Quante volte la mattina, dopo una notte passata senza dormire, siamo irritati e nervosi? Le coppie dormono meglio da sole o insieme? Tante le ricerche scientifiche che dimostrano come un buon riposo sia essenziale e importante sia per la salute mentale che fisica dell’individuo.
Il sonno influisce infatti sulla nostra vita a 360º e un buon sonno permette alla persona di concentrarsi di più nelle attività quotidiane, di pensare ed agire bene.
Dormire bene, quindi, è fondamentale per ricaricare al meglio le proprie energie e per affrontare al meglio la nuova giornata.
Ma come possiamo migliorare la qualità del nostro sonno?
Da una ricerca pubblicata dalla rivista Psychological Science potrebbe arrivare una risposta al quesito.
Recentemente, un team di ricercatori guidato da Marlise Hofer dell’Università della British Columbia ha esaminato se l’esposizione al profumo/odore del proprio partner possa influenzare la qualità del sonno e la sua durata.
La risposta è stata affermativa.
I ricercatori, a tal proposito, affermano che “Il profumo di un’altra persona è emotivamente evocativo”.
La scoperta riguarda il fatto che l’esposizione all’odore di un partner durante la notte migliori notevolmente la qualità e la durata del sonno.
I partecipanti all’esperimento hanno constatato che, dormendo con il proprio partner anche la durata del loro sonno sia migliorata notevolmente: circa 9 minuti in più rispetto alla durata ordinaria.
Questi 9 minuti possono sembrare davvero insignificanti presi singolarmente, ma così non è. In realtà, questi minuti equivalgono a circa un’ora di sonno in più a settimana che, sommate tra loro costituiscono circa 52 ore di sonno aggiuntive all’anno. Questo rappresenta un toccasana per le persone che soffrono di insonnia o di difficoltà ad addormentarsi.
Queste teorie sono state confermate da vari esperimenti tenuti da alcuni ricercatori.
L’esperimento consisteva nell’impiegare 155 persone che avrebbero dovuto dormire per quattro giorni con la camicia indossata dal partner sul cuscino e altri con una maglietta nuova sul cuscino priva di profumi e odori.
I ricercatori si sono impegnati nel monitorare costantemente la qualità del sonno durante i quattro giorni necessari all’esperimento. Oltre al monitoraggio della qualità del sonno, i ricercatori hanno anche registrato se effettivamente il sonno fosse migliorato nei partner che avevano l’odore del proprio partner sul cuscino su cui dormivano.
Il risultato ottenuto è stato molto interessante e quasi stupefacente.
Si può affermare infatti con certezza che il sonno dei partecipanti che hanno dormito per 4 giorni con la camicia del loro partner sul cuscino sia migliorato rispetto alla normalità e rispetto a coloro che dormivano con la maglietta nuova e priva di qualsivoglia odore e profumo sul cuscino.
È importante far notare di come questo succedesse anche se i partecipanti non fossero assolutamente a conoscenza dell’esperimento e questo elemento non fa altro che avvalorare l’esito finale: dormire con il proprio partner migliora le condizioni e la qualità del sonno.
Se da un lato dormire insieme può significare porre delle fondamenta solide al proprio rapporto di coppia basate sulla complicità e sulla fiducia, dall’altro lato, invece, dormire insieme significa dare una svolta in termini qualitativi del sonno in quanto sarà più facile addormentarsi e sarà più facile avere un sonno più sereno.
Basta veramente molto poco per migliorare la qualità e la durata del proprio sonno e quindi del benessere individuale. Questo è ciò che i ricercatori vogliono far comprendere in seguito all’esito del loro esperimento.
Oltre tutte queste osservazioni basate su delle constatazioni scientifiche, ci sono anche dei piccoli consigli ma molto significativi che, se seguiti correttamente e con una certa regolarità nel tempo e perseveranza, non possono che far bene alla vita, al benessere e al proprio sonno.
Queste alcune regole per dormire meglio, addormentarsi più velocemente e ottenere un sonno più tranquillo e sereno indicate dal portale Psicologi Online.net:
• Non consumare bevande contenenti caffeina la sera o prima di andare a dormire
• Non dormire il pomeriggio dopo pranzo o fare sonnellini sparsi nella giornata
• Non fumare, non bere bevande alcooliche, non fare pasti molto abbondanti e non allenarsi nelle due ore immediatamente precedenti al sonno
• La stanza deve essere il più confortevole possibile (possibilmente silenziosa, buia e con una temperatura nè troppo fredda, nè troppo calda)
• Non stare troppo tempo davanti allo schermo dello smartphone o a quello di una TV prima di addormentarsi
• Andare a letto solo quando si inizia ad avere sonno o quando si inizia ad avvertire segni di stanchezza
• Seguire uno schema di sonno piuttosto regolare, cercando di stabilire degli orari ben precisi anche attraverso l’ausilio delle applicazioni disponibili sugli smartphone.