Lo stretto legame che, in questi giorni difficili, si è venuto a creare tra i social e coronavirus è sotto gli occhi di tutti. Su qualsiasi piattaforma ci troviamo, l’emergenza Covid-19 che ha ormai coinvolto tutto il mondo, è diventata l’argomento centrale attorno a cui ruota, in maniera più ironica e leggera o seriosa e istituzionale, qualsiasi forma di comunicazione.
La comunicazione sui social ai tempi del covid-19
Facebook, Instagram e tutti gli altri social sono diventati per molti un’ancora a cui aggrapparsi durante la quarantena per i motivi più disparati. Smart working e lezioni online, riescono a tenere impegnati tantissimi italiani; video, meme e gif riescono a strappare ancora un sorriso e a far dimenticare, almeno per qualche istante, ciò che il mondo sta vivendo; articoli, live streaming e messaggi istituzionali, raggiungono facilmente un pubblico estremamente ampio, in maniera quasi immediata, grazie alle infinite ricondivisioni.
I social in questo momento così difficile ricoprono un altro ruolo fondamentale perché riescono, in qualche modo, ad accorciare delle distanze che altrimenti sembrerebbero impossibili da superare. Sono tantissime, infatti, le persone costrette in casa da sole durante questa emergenza, lontane km dagli amici e dall’affetto della propria famiglia che, grazie a queste piattaforme, si sentono meno sole e hanno modo di passare in compagnia queste interminabili giornate.
I social sono i nuovi produttori di intrattenimento?
Ora più che mai, queste piattaforme sono diventate delle vere e proprie produttrici di intrattenimento, riuscendo molto spesso a rimpiazzare anche la TV. Aprendo Instagram ci si imbatte a qualsiasi ora in decine di dirette diverse, dove chiunque può interagire con il prossimo pur rimanendo tranquillamente in casa propria.
Innumerevoli sono i tutorial in cui tutti si improvvisano chef, make up artist, personal trainer, pronti a dispensare consigli sugli argomenti più disparati, dal beauty, al food agli allenamenti da fare in casa.
Tantissime sono le challenge nate in questo periodo, un modo carino per sopportare la noia, così come i flash mob che ogni giorno fanno risuonare musica dai balconi e dalle finestre di tutto il paese. In molti però, con l’aggravarsi della situazione e con l’incremento del numero delle vittime, sono contrari a queste iniziative che regalano sì, un momento di spensieratezza, ma possono anche essere viste come un segno di poco rispetto nei confronti delle famiglie che hanno perso i propri cari.
La solidarietà che parte dal web
Dai social network, inoltre, è partita una vera e propria gara per la solidarietà che ha coinvolto milioni di persone, a partire da personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo, della moda e dello sport, fino a raggiungere anche le persone comuni. Questo spirito di coesione, di patriottismo e di altruismo che si respira nell’aria in questi giorni, ha dato il via ad innumerevoli raccolte fondi per aiutare gli ospedali di tutta Italia a reperire i generi di prima necessità che mancavano a medici e infermieri, oltre che ad ampliare le terapie intensive, grazie all’acquisto di nuovi macchinari, nuovi respiratori e alla creazione di padiglioni per aumentare i posti letto disponibili.
Su Go fund me, piattaforma di crowdfunding americana che consente alle persone di raccogliere fondi per tantissimi tipi di eventi diversi, sono ormai innumerevoli le raccolte attive che coinvolgono quasi tutti gli ospedali della penisola. Grazie a Facebook ed Instagram donare non è mai stato così facile ed immediato. Aprendo le piattaforme social infatti, si viene sommersi dagli innumerevoli link inseriti nelle stories o nei post, che permettono in modo semplicissimo di aiutare, donando anche solo pochi euro, le strutture ospedaliere che ne hanno più bisogno.
Social e beni di prima necessità
I social network, in questo momento di emergenza, sono diventati anche un mezzo per acquistare in maniera più veloce ed immediata i beni di prima necessità. Sono tantissimi gli shop online di prodotti necessari, specialmente farmaceutici, che continuano a lavorare e che usano le loro pagine social per comunicare le offerte ai clienti costretti in casa, come ad esempio farmasave.it , una delle farmacie online più grandi in Italia, che mette a disposizione il suo vasto catalogo utilizzando Instagram e Facebook come vetrina per mostrare tantissime tipologie di prodotti diversi.
A dispetto dei pareri discordanti, quello che è ormai certo è che Social e Coronavirus restano un binomio imprescindibile, almeno fino a quando l’emergenza non cesserà.