Lo smart shopping, ovvero lo shopping intelligente, è quell’antica arte, che ognuno di noi ha visto praticare dalle proprie nonne, di saper risparmiare. La differenza è che oggi abbiamo in gran parte sostituito il borsellino con le carte di credito e il carrello con il mouse. A dire il vero c’è anche un’altra differenza: le nostre nonne erano più brave di noi, meno, o meglio per nulla, tecnologiche eppure più brave. A dirlo è una ricerca condotta da BravoSconto sulle abitudini di acquisto di 25 Paesi OCSE nella quale l’Italia si colloca al 17esimo posto.
Smart shopping: la ricerca
La piattaforma di codici sconto e voucher BravoSconto ha preso in considerazione, per ogni Paese OCSE, fattori come i risparmi e i debiti delle famiglie, la spesa compessiva relativa al costo della vita, la spesa alimentare relativa al costo e la considerazione nell’acquisto e le ha aggregate creando un indice a punti: lo smart shopping index. In pratica ha studiato quanto i soggetti coinvolti nella ricerca spendono in base al costo della vita, quanto spendono per il cibo relativamente al suo costo e soprattutto il livello di attenzione per ogni acquisto e ciò che resta a un soggetto dopo aver effettuato le spese necessarie e quelle dovute come eventuali mutui, prestiti e carte di credito.
Smart Shopping Index: Francia al primo posto
Sulla base dello Smart Shopping Index la classifica generata vede sul podio tre Paesi europei:
Francia: con 421 punti, è il Paese più attivo nella ricerca di sconti e offerte. Il 93% dei francesi, infatti, ha dichiarato di prestare molta attenzione ai propri acquisti;
Irlanda: si attesta al secondo posto con 312 punti grazie alla spesa complessiva degli acquirenti e all’attenzione prestata a l’acquisto di generi alimentari;
Germania: il gradino più basso del podio è occupato con 288 punti da un Paese che vede nei risparmi delle famiglie il suo punto di forza.
L’ultimo posto della classifica è occupato, invece, dalla Polonia. L’Italia, dicevamo, si trova al 17esimo posto della classifica con un punteggio di -150. Solo il 68% dei nostri connazionali ha dichiarato di prestare attenzione agli acquisti mentre per quanto riguarda la spesa alimentare ci collochiamo in fondo alla classifica. Un dato, quest’ultimo, che dimostra un risvolto importante, vale a dire l’importanza che gli italiani danno alla qualità del cibo anche a discapito del risparmi. Cibo che è, tra l’altro, uno dei più apprezzati al mondo. Ulteriore dimostrazione di questa tesi è che nessun marchio di Cibo & Bevande risulta tra i 5 marchi più ricercati sul web.
Abbigliamento e Lifestyle
Moda e Lifestyle sono i terreni più battuti, invece, da chi è a caccia di sconti. Nel settore moda per accaparrarsi i marchi più ricercati in rete vengono in aiuto Kohl, la catena di ventita al dettaglio che spopola negli Stati Uniti, o ancora ASOS, altro gigante della moda, JD specializzato in articoli sportivi e molto apprezzato anche nel Regno Unito. Grande successo anche per Zalando e Shein. Per quanto attiene al Lifestyle, macrocategoria che va dagli articoli per la casa a quelli per il tempo libero, la parte del leone la fanno, come facile immaginare, Amazon e eBay, autentici colossi del settore. Durante la pandemia, che ha visto una vera impennata degli acquisti online, è cresciuto l’interesse anche per un’altra categoria che è quella della consegna del cibo a domicilio, così come per quella dell’artigianato e dei giochi. Si vede che non c’è più la nonna a prepararci le lasagne.