Montecatini Terme sarà la “Capitale” di Slow Food Italia. La città termale nel cuore della Valdinievole ospiterà i lavori del IX Congresso nazionale dell’associazione della Chiocciola e numerosi eventi collaterali per gli oltre mille partecipanti, fra delegati, osservatori e ospiti, e aperti a tutta la cittadinanza.
L’anteprima
In via Mazzini c’è il Mercato della Terra, una vetrina delle migliori produzioni territoriali con i contadini che animano l’appuntamento ospitato tutte le settimane a Montecatini Terme. A queste proposte si aggiungono i Presìdi Slow Food della Toscana, per “viaggiare” lungo l’intera regione attraverso le eccellenze dell’enogastronomia buona, pulita e giusta. Sarà un’occasione per incontrare i produttori e per scoprire tradizioni contadine e colture che il lavoro silenzioso degli agricoltori, con il supporto dell’Associazione, ha permesso di rivalutare, valorizzare e diffondere sulle tavole e nelle cucine. Bontà da acquistare, ma anche da conoscere, toccare, provare con due laboratori su olio e formaggi, quest’ultimo rivolto in particolare ai bambini e alle loro famiglie. Sono iniziative gratuite e non è necessaria l’iscrizione. Al termine, per chi avrà “imparato la lezione” sono previsti premi golosi.
L’approfondimento
Uno dei temi centrali di Slow Food è il legame tra il cibo (produzione e consumo), la salute e il benessere. Un approfondimento che sarà al centro della tre giorni congressuale. Nella sala convegni dell’hotel Le Tamerici (viale IV novembre 2/b) è in programma il convegno Cibo, salute, ambiente. «La Medicina riconosce come consolidate le relazioni tra il cibo e la salute – spiega la moderatrice Patrizia Ucci, odontoiatra, responsabile Asst-pg23 Bergamo e responsabile Cibo e salute per Slow Food Lombardia -. Meno conosciuti, invece, sono i rapporti tra la qualità del cibo, i metodi di produzione e il benessere. Ne consegue che il tipo di agricoltura scelto ha riflessi sull’ambiente e sulla salubrità di quello che mangiamo ed è per questo che Slow Food vuole affrontare questo argomento e confrontarsi con vari esperti e personalità». Sono in programma gli interventi di Vittorio Fusari, cuoco dell’Alleanza e co-autore, insieme al ricercatore Luigi Fontana, del libro La felicità ha il sapore della salute (Slow Food Editore);Mara Ramploud, medico specializzato in Scienza dell’alimentazione; Michele Sozio, biologo e nutrizionista; Stefano Parini, medico internista e diabetologo Ausl-Bologna, gruppo Associazione Medici Diabetologi; Elena Bressanin, specializzanda in Medicina Termale presso l’Università Sapienza di Roma.
La conferenza stampa
I vertici di Slow Food Italia incontreranno gli operatori dei mass media, venerdì 6 alle 13 nella sala del Consiglio comunale del municipio di Montecatini Terme, per presentare i lavori del congresso, i temi che saranno trattati, le personalità ospiti e per illustrare la strada che l’Associazione ha intrapreso verso il cambiamento, l’apertura e l’inclusione.
I lavori
I lavori del IX Congresso nazionale di Slow Food Italia Insieme per condividere un futuro migliore si apriranno ufficialmente al Teatro Verdi con il saluto del sindaco Giuseppe Bellandi e l’introduzione del presidente nazionale uscente Gaetano Pascale. Concluderà il pomeriggio il discorso del presidente di Slow Food Carlo Petrini. Tra gli interventi previsti quelli di Giovanni Toti eStefano Bonaccini, presidenti rispettivamente delle Regioni Liguria ed Emilia-Romagna, del direttore generale del Ministero del Turismo Francesco Palumbo, dell’economistaStefano Zamagni, della giornalista e scrittrice Luciana Castellina. Per i delegati e gli ospiti del congresso Cena sotto le stelle in via Cavallotti con gli alberghi della città.
L’intera giornata congressuale sarà dedicata a lavori di gruppo. L’obiettivo è raccogliere opinioni, sensazioni e visioni dai 650 delegati su temi organizzativi – come l’apertura di Slow Food ad altre realtà che perseguono scopi comuni e il nuovo ruolo di Condotte e Comunità nei prossimi due anni di transizione – e su argomenti di più ampio respiro quali l’ambiente, la solidarietà, il territorio e la rete dei giovani. Istanze che saranno consegnate al nuovo gruppo dirigente e serviranno per impostare le politiche associative fino al 2020.
«È un grande lavoro di ascolto – come lo definisce il segretario generale uscente di Slow Food Italia Daniele Buttignol – per conoscere meglio l’associazione nelle sue potenzialità e nei suoi bisogni, prestando attenzione a ogni sua ramificazione, anche quelle più periferiche che a volte non hanno la forza di farsi sentire».
Daranno il loro contributo politici, personalità e amici della Chiocciola come i sindacalistiYvan Sagnet e Aboubakar Soumahoro, Monica Di Sisto di Fairwatch, lo scienziatoSalvatore Ceccarelli, Maurizio Pallante del Movimento per la decrescita felice, gli onorevoli Gelsomina Vono (M5S), Susanna Cenni (Pd) ed esponenti, tra gli altri, diLegambiente, Wwf, ActionAid, Cittadinanzattiva, Slow Medicine.
Delegati, osservatori e ospiti si ritroveranno per la foto ufficiale alle Terme del Tettuccio dove proseguirà la serata con La Toscana incontra Slow Food, una festa per tutti i partecipanti al congresso, che saranno riconoscibili per un indumento o un accessorio di colore rosso.
I lavori conclusivi del congresso riguarderanno la nomina degli organi dirigenti e di controllo dell’Associazione, il cambiamento dello statuto e la relazione finale del nuovo gruppo di persone che saranno chiamate a guidare Slow Food Itala nei prossimi due anni.