Il Grinch voleva cancellarlo, oggi invece c’è chi prova a rallentarlo: il periodo più magico e allo stesso tempo più stressante dell’anno è alle porte ma quest’anno si fa largo la tendenza dello Slow Christmas. Niente inutili affanni o regali acquistati distrattamente in negozi sovraffollati, il Natale si fa più lento in linea con la necessità di ritagliarsi più tempo. Dagli addobbi ai doni, passando per il cibo, l’imperativo è mettere l’amore e l’importanza di vivere una suggestiva esperienza al primo posto, compiendo scelte ragionate, sostenibili e prendendosi il giusto tempo per ogni cosa, accettando che al Natale perfetto che propongono i media è da preferire un Natale rilassato e raccolto.
Secondo una ricerca pubblicata sul New York Post, infatti, l’ansia da “Perfect Christmas” colpisce 4 persone su 10; lo stress compare al principio di dicembre per poi esplodere il 13, trasformando l’ultimo mese dell’anno in un vortice da incubo. Per sfuggire alla tensione, quindi, let it slow: l’esperienza d’acquisto dei doni si fa lenta, personale e suggestiva, la casa si riempie di piccoli addobbi creati a mano magari coinvolgendo i più piccoli, in cucina si riduce lo spreco e si opta per materie prime di stagione, si riscopre il valore dei bigliettini di auguri scritti a penna e si dedica più tempo alle persone care concedendosi momenti di relax sul divano. È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano su un panel di esperti e su oltre 30 testate internazionali dedicate a tendenze e attualità nei campi del lifestyle e della moda per scoprire quali saranno le tendenze del periodo natalizio.
Come vivere lo Slow Christmas
Per vivere un impeccabile Slow Christmas occorre cambiare il modo in cui si fanno gli acquisti, lasciandosi guidare da valori quali la sostenibilità e l’artigianalità, scegliendo con più cura i regali e preferendo prodotti confezionati a mano ad oggetti impersonali. Il vero valore aggiunto dello slow commerce è la possibilità di confrontarsi con esperti artigiani capaci di trasmettere il loro sapere e di creare prodotti frutto di un accurato lavoro e di una meticolosa attenzione ai dettagli. Fra i sostenitori di questa filosofia anche Stefano Bigi, amministratore unico di Bigi Cravatte Milano e ideatore del primo slow shop del marchio: “Regalare una cravatta sartoriale torna ad essere un gesto originale e inaspettato. Si tratta di un accessorio che, se scelto con cura, è perfetto per ogni uomo, da quello più casual all’amante della tradizione. Ad aiutare i clienti nella ricerca della cravatta perfetta per la persona che la riceverà sono gli shopping teller, esperti che mettono a disposizione la loro conoscenza per interpretare gusti ed esigenze e offrire un servizio unico. Per rendere il dono ancor più emozionale, è possibile inoltre regalare un buono per vivere la suggestiva esperienza di farsi creare una cravatta sartoriale su misura nel nostro atelier. I prodotti Bigi Cravatte nascono a Milano e assorbono dalla città usanze e tradizioni: per questo motivo sabato 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio e momento prediletto dai milanesi per acquistare i doni natalizi, il nostro atelier nel cuore di Milano sarà aperto al pubblico anche senza appuntamento”.
Parallelo all’ansia da regalo è poi il timore di spendere troppi soldi durante le festività. Come ricorda The Guardian, spinti dal desiderio di non sfigurare, si tende ad acquistare una quantità eccessiva di regali e addobbi. Sul fronte dei doni il segreto per raggiungere la tranquillità è acquistare meno con l’idea che un solo regalo fatto col cuore sia sufficiente per far felice una persona. A sottolineare l’importanza di scegliere con cura un dono è la blogger Elena Schiavon (impulsemag.it): “Spesso quando si compra in grandi negozi manca l’aspetto umano che, invece, un artigiano può offrire. Ascoltare i consigli di chi realizza e conosce un prodotto è una risorsa estremamente preziosa, un modo di acquistare che permette di riappropriarsi del proprio tempo e goderselo. Inoltre, credo che la personalizzazione sia quanto di più unico si possa offrire: un regalo personalizzato è sinonimo di cura, attenzione, amore e interesse”. Dello stesso avviso anche Pamela Soluri (tr3ndygirl.com): “L’artigianato, rispetto ai classici negozi che affollano i centri commerciali, offre prodotti, abbigliamento e accessori più unici che rari. Soprattutto nel comparto della moda, in tali creazioni si intrecciano storia, mutamenti sociali, ambiente e sostenibilità, ed i fashion designer, le sartorie e i grandi atelier sono portatori di sempre nuovi valori produttivi, economici e narrativi”.
Slow Christmas e tanta semplicità
Per quanto riguarda gli addobbi, invece, non occorrono luminarie a forma di renna a grandezza naturale, ma basta un pizzico di creatività per rendere magico l’ambiente domestico. Realizzare a mano, con l’aiuto di tutta la famiglia, una corona natalizia o altre piccole decorazioni permette di risparmiare, ma soprattutto di trascorrere tempo insieme e dare alla casa un tocco caldo e personale. E per un’esperienza ancora più coinvolgente, il consiglio è quello di realizzarli con elementi di riciclo o naturali. Secondo la blogger Sabina Petrazzuolo (uptowngirl.it) il segreto per allontanare l’ansia da perfect Christmas è pianificare: “Nonostante gli impegni, è fondamentale ritagliarsi del tempo per respirare il Natale attraverso lo shopping, la cucina, le passeggiate tra le luci della città. Per ridurre stress e costi il consiglio è usare la fantasia, dal cibo alle decorazioni: per la preparazione della casa e della tavola, ad esempio, si possono creare dei centrotavola con elementi naturali come rami di pino o comprare dei confetti di cioccolato, metterli in una bustina trasparente e usarli come segnaposto”.
Slow Christmas ai fornelli
E che dire dello stress che si genera stando ai fornelli? Anche qui il suggerimento è quello di non esagerare, non è necessario preparare enormi quantità di tantissime pietanze diverse. Così facendo non solo si ridurranno corse tra pentole e padelle, ma soprattutto si eviteranno gli sprechi: secondo una ricerca condotta dal Codacons, infatti, a Natale quasi il 20% degli acquisti alimentari viene gettato senza essere consumato. Per un pranzo di Natale slow è importante inoltre scegliere prodotti del territorio e di stagione, nonché cucinare con calma, prendendosi il tempo di godersi i profumi degli ingredienti. Mentre si prepara il pranzo, però, niente canzoncine natalizie in sottofondo: secondo uno studio pubblicato da The Independent, infatti, ascoltare ripetutamente queste melodie può avere effetti negativi e ripercuotersi sulla capacità di concentrazione.
Un’altra attenzione slow è trovare qualche istante per preparare un messaggio di auguri personalizzato, scrivendo un paio di frasi in grado di rendere ancor più speciale il dono. La scrittura a mano rappresenta una piccola attenzione in più e scegliendo una penna o una carta particolare il messaggio sarà ancor più apprezzato. È poi fondamentale mettere da parte smartphone e computer: alle mail e alle foto da postare, sono da preferire i momenti di condivisione. L’ultimo ingrediente per uno Slow Christmas in piena regola è ritagliarsi un momento per la più classica delle attività dicembrine: godersi un film seduti sul divano in compagnia delle persone a cui si tiene di più, magari con in mano una dolce tazza di cioccolata e avvolti da una morbida coperta. Ma quale film scegliere? Secondo una ricerca pubblicata da NBC News quelli natalizi sarebbero un vero e proprio toccasana: le loro trame semplici, cariche di emozioni e il loro lieto fine rappresenterebbero, infatti, il perfetto antidoto contro lo stress natalizio.
Infine, ecco il decalogo degli esperti per un perfetto Slow Christmas:
1) preferire i regali sostenibili e confezionati artigianalmente a quelli seriali e anonimi;
2) acquistare meno con l’idea che un solo dono fatto col cuore sia sufficiente;
3) optare per cadeau personalizzati, una piccolo gesto sinonimo di amore e attenzione;
4) addobbare la casa con decorazioni fatte a mano con materiali naturali o di riciclo;
5) evitare gli sprechi in cucina riducendo le quantità;
6) selezionare prodotti del territorio e di stagione per il pranzo natalizio;
7) non ascoltare le canzoni di Natale mentre si svolgono altre attività: minano la concentrazione;
8) dedicare qualche minuto alla scrittura a mano di biglietti d’auguri personalizzati;
9) guardare i film natalizi sul divano, avvolti da una calda coperta;
10) infine, la regola più importante resta passare più tempo possibile con le persone care.