Un corposo saggio riccamente illustrato analizza nel dettaglio il genere cinematografico denominato “slasher”. Parliamo del libro Slasher di Marco Greganti.
Il termine deriva dall’inglese “To slash”, che significa “ferire profondamente con un’arma affilata”, e si riferisce a quel gruppo di film horror in cui il protagonista è un maniaco omicida, spesso mascherato, che dà la caccia a un gruppo di persone, solitamente giovani, in uno spazio più o meno delimitato, utilizzando in genere armi da taglio per ucciderli in modo cruento.
L’autore analizza innanzitutto i film che hanno fatto la storia del cinema horror: La casa, Halloween, Venerdì 13, Non aprite quella porta, La casa dei 1000 corpi, The descent, Scream.
Successivamente l’analisi passa agli archetipi che contraddistinguono lo schema narrativo di queste pellicole: il viaggio on the road con i protagonisti che poi si ritrovano intrappolati in una casa o in un bosco, il tentativo di fuga dal maniaco mascherato, l’analisi sulla natura del serial killer di turno e i traumi che ne hanno disturbato la sua psiche.