LE FOTOGRAFE è la nuova serie Sky Original in onda da lunedì 24 maggio alle 21.15 su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile anche on demand e in streaming su NOW. La docu-serie, creata e diretta da Francesco G. Raganato eprodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously, ha come protagoniste otto fotografe italiane che trattano temi legati al femminile.
Ogni episodio è dedicato a una fotografa, al suo originale punto di vista e a un tema specifico – dall’amore alla sessualità, dal ruolo della donna nella società al body positivity – uniti dalla concezione dellafotografia come strumento di indagine, di racconto e di espressione artistica.
Le protagoniste – Guia Besana, Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella, Zoe Natale Mannella e Simona Ghizzoni – non affrontano solo temi strettamente femminili, ma svelano mondi complessi in cui ognuna porta avanti la sua ricerca, cresce nel suo lavoro, afferma la sua presenza nel contesto della cultura visiva, contribuisce a cambiare e arricchire l’immaginario fotografico italiano.
Lunedì 31 maggio andrà in onda il terzo episodio, dedicato a Sara Lorusso.
Nella sua casa-studio a Bologna, Sara ci presenta la sua prima serie fotografica, About Sexuality, che, attraverso scatti a parti del suo corpo accostati a elementi naturali, parla della sessualità femminile e di come questa sia ancora considerata un tabù. Sara racconta di come la fotografia l’abbia aiutata a superare il rapporto complicato con il suo corpo, grazie anche ai consigli dell’artista Valentina d’Accardi con cui ha condiviso il potere terapeutico dell’arte.
La fotografa ci parla poi dei suoi primi lavori commissionati, in cui emerge sempre la sua personale modalità di rappresentazione del corpo. In questo contesto, uno dei ritratti a cui è più legata è quello all’atleta paraolimpica Veronica Yoko Plebani, che la porta a riflettere sull’importanza dello stare bene nel proprio corpo e sulla femminilità oltre gli stereotipi estetici.
Conosciamo poi due amiche dell’artista, che con lei hanno dato vita ad un progetto editoriale tutto al femminile, Mulieris Magazine, rivista semestrale che valorizza la capacità creativa della donna e che tratta tematiche legate alla questione di genere. Le ragazze conversano sul tema del prossimo numero, la vergogna.
Sara ci racconta inoltre del suo nuovo progetto, dedicato al racconto del femminile che può essere ritrovato nel maschile: New Masculinity. Il soggetto dei suoi ritratti è La Persia, un giovane designer che ha conosciuto durante un Gay Pride, ritatto in guepiere sul suo letto, come una diva degli anni ’20. Sara e La Persia ci raccontano di come gli stereotipi sul genere debbano essere superati e di quanto sia importante per questo la rappresentazione estetica del gender fluid.
Vediamo poi la fotografa, in due location diverse, intenta a scattare due coppie di amiche in atteggiamenti intimi e amorevoli, per il progetto Love is Love, e ci racconta dell’importanza per lei di rappresentare l’amore.
Infine, Sara ci parla del tema della famiglia e della maternità mentre fotografa una giovane madre con il suo bambino. Subito dopo, l’artista scatta alcuni ritratti insieme a sua madre.
I PROSSIMI EPISODI
14 giugno alle 21.15 | Episodio 5: MARIA CLARA MACRÌ – Una stanza tutta per sé
Sinossi: impegnata su un set casalingo, Maria Clara racconta il progetto In Her Rooms una serie di foto di ragazze nelle loro stanze che l’artista ha intrapreso anni fa e che l’ha portata in tutto il mondo. La scelta delle ragazze avviene tramite un “emphaty shot” una sorta di innamoramento istantaneo. In Her Rooms rivendica l’indipendenza intellettuale sociale e economica della donna, che deve necessariamente passare per una stanza tutta per sé, dove essere libere di creare e di esistere. Mentre ritrae due ragazze Maria Clara racconta cosa significhi vivere in un corpo che non rispecchia i canoni di bellezza e parla di un nuovo progetto con coppie mixed raised che vengono da culture, etnie, estrazioni sociali diverse. Una delle ragazze da lei ritratte è La Niña, stella nascente dell’urban pop napoletano.
21 giugno alle 21.15 | Episodio 6: ROSELENA RAMISTELLA – L’isola delle femmine
Sinossi: Roselena presenta Deepland con cui ha vinto il Sony Photo Award e il Vogue Italia Prize, dove racconta la sua Sicilia, in un viaggio a dorso di mulo. Deepland l’ha portata poi a un progetto sulla “mafia dei pascoli” sui Monti Sicani dove incontra le sorelle Napoli, due donne che hanno subito pesanti minacce mafiose. Con Be Twins il concetto di identità, con I giochi di Sofia, una bambina che affronta la separazione dai genitori, ma si torna presto alla Sicilia e alle sue donne, con il racconto di un progetto dedicato alle mogli dei pescatori di Mazara del Vallo, rapiti e incarcerati in Libia.
28 giugno alle 21.15 | Episodio 7: ZOE NATALE MANNELLA – Intimità
Sinossi: Zoe emerge dalle lenzuola di una camera da letto dopo aver scattato alcuni ritratti per il progetto Sotto le Lenzuola, dedicato alle ragazze nel loro letto, in un’intimità sognante. Parla di amicizia e di confidenza, di una fotografia istintiva, da cui nascono foto pop, colorate, ironiche e dei suoi esordi con il progetto Taxidì, dedicato a giovani ragazze in vacanze al mare. Poi in un appartamento anni ’70 Zoe scatta un ritratto alla madre, pittrice e art director che ha lavorato nella pubblicità milanese negli anni ’90: le due donne si confrontano tra diversi canoni estetici, classico e contemporaneo.
5 luglio alle 21.15 | Episodio 8: SIMONA GHIZZONI – Tutto parla di me
Sinossi: Nel suo casolare in provincia di Rieti, Simona racconta il suo percorso artistico che parte dall’autoritratto come ricerca di sé. I suoi autoritratti sono divisi in serie: Aftermath indaga l’aspetto più animale della donna, Rayuela intreccia ritratti e elementi vegetali; in Rêve Géologique rappresenta l’elemento della terra. Una trilogia che racconta la nostra permanenza nel mondo, mentre Isola, progetto scattato sull’Appennino Emiliano narra il rapporto dell’uomo con il mondo. Simona racconta i suoi disturbi alimentari interpretati con la serie Odd Days, che le è valsa il 3° posto al World Press Photo 2008 e un Award al Photo Espana 2009. La fotografa racconta anche del suo interesse per le arti performative e per il reportage, e del suo impegno nei diritti civili delle donne.