La situazione economica in Italia secondo le famiglie. Gli autori del Rapporto Italia 2024 redatto da Eurispes hanno intervistato gli italiani sullo stato dell’economia nel nostro Paese e sulla situazione personale tra le difficoltà registrate nell’affrontare le spese e i rimedi attuati per superare le difficoltà economiche. Vediamo come hanno risposto gli italiani.
La situazione economica in Italia: cosa pensano gli italiani
Secondo il 55% degli italiani nell’ultimo anno la situazione economica del Paese ha subito un peggioramento. Il 26,8% ritiene che il peggioramento sia netto mentre il 28,7% ritiene che sia lieve. Per il 18,6% la situazione è rimasta stabile mentre il 10% intravede segnali di miglioramento. Tale valutazione risente l’effetto della pandemia. Prima del 2020, escludendo il 2017, l’opinione più diffusa era che la situazione economica fosse sostanzialmente stabile. In questo periodo la presenza di percezioni negative era sempre inferiore a quelle che percepivano una situazione in miglioramento. Nel primo anno di pandemia, dunque, la percezione era ancora positiva. I primi segnali in direzione opposta si sono avvertiti dopo un certo periodo dal lockdown.
Per quanto concerne il futuro, gli italiani sono cauti. Il 33,2% degli intervistati ritiene che la situazione economica del nostro Paese resterà stabile nei prossimi 12 mesi. Il 31,6% si aspetta un peggioramento mentre il 10% intravede un periodo di crescita economica. Più in particolare, coloro che prevedono un peggioramento nei prossimi dodici mesi sono più numerosi al Sud (49,5%); poco meno sulle Isole (30,8%), segue il Nord-Ovest con il 27,9% e subito dopo il Centro (27,5%). Di contro coloro che credono in un miglioramento sono più presenti nelle Isole (17%), poi al Centro (13,9%) e la Nord-Est (13,5%). In quest’ultima area geografica è presente anche una buona percentuale di chi non ha indicato una risposta (38,8%).
Come vivono le famiglie italiane
Dopo aver esaminato la situazione economica del Paese gli intervistati sono stati chiamati a rispondere ad alcune domande sulla propria condizione economica. Il 40,9% del campione ritiene che questa sia rimasta stabile negli ultimi 12 mesi. Il 35,4% degli intervistati ha riferito di un peggioramento della propria situazione economica, mentre il 14,2% ritiene ci sia un miglioramento. A ritenere peggiorata la propria condizione economica sono per lo più le persone che vivono al Sud (41,7%). Seguono le Isole con una percentuale del 41,5% e il Nord-Est con 18,8%.
Riesce a risparmiare solo il 28,3% degli italiani, il 36,8% dichiara di dover attingere ai risparmi per arrivare a fine mese. Il 57,4%, invece, ha risposto di non riuscire ad arrivare a fine mese senza difficoltà. il 42,6% non riscontra impedimenti.
Cosa mette in difficoltà gli italiani? In primis il pagamento dell’affitto dell’appartamento in cui si abita. Seguono il pagamento delle bollette e delle utenze (33,1%), la rata di mutuo (32,1%) e le spese mediche (28,3%).
Stiamo meglio o peggio rispetto al passato?
La situazione delle famiglie italiane è migliorata o peggiorata rispetto al passato? Le rilevazioni degli anni precedenti rivelano un miglioramento generale. La percentuale delle famiglie costrette a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese è diminuito del 2,1%. Aumentano del 9,2% le famiglie che arrivano a fine mese senza grandi difficoltà. Riesce a risparmiare il 3,7% in più delle famiglie. Diminuisce del 5,4% la percentuale delle persone che sono in difficoltà col pagamento del mutuo e diminuiscono del 2,9% le persone in difficoltà a sostenere le spese d’affitto. Nonostante l’aumento dei costi energetici il 4,8% in meno si dichiara in difficoltà per pagare le bollette.
Come affrontano le spese le famiglie italiane? L’aiuto alla famiglia d’origine è la prima soluzione con una percentuale del 32,1%. Il 17,2% ha chiesto sostegno finanziario ad amici, colleghi o parenti; il 16% ha chiesto un prestito in banca mentre il 13,6% ha chiesto un prestito a privati. Il 27,5% ha fatto liquidità vendendo beni o oggetti su canali di compravendita online. L’acquisto di nuovi beni è affrontato dal 42,7% con l’utilizzo della rateizzazione dei pagamenti; il 21,3% si è rivolta a piattaforme online di servizi finanziari come Scalapay, Klarna.
In copertina foto di Charles McArthur da Pixabay