La presidenza del Consiglio Europeo e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto in data odierna un accordo provvisorio sulle norme per collegare il sistema centrale ETIAS alle pertinenti banche dati dell’UE. I testi concordati saranno quindi sottoposti agli organi competenti del Consiglio e del Parlamento ai fini dell’avallo politico e, a seguire, dell’adozione formale.
L’adozione di queste norme costituirà la fase legislativa finale necessaria per l’istituzione dell’ETIAS, che dovrebbe essere operativo entro il 2022.
L’introduzione dell’ETIAS mira a migliorare la sicurezza interna, prevenire l’immigrazione illegale, proteggere la salute pubblica e ridurre i ritardi alle frontiere, individuando le persone che possono comportare un rischio in uno di questi settori prima del loro arrivo alle frontiere esterne. L’ETIAS è inoltre un elemento essenziale dell’interoperabilità tra le banche dati GAI, un importante obiettivo politico dell’UE in questo settore, che dovrebbe essere operativo entro la fine del 2023.
Le norme oggetto dell’accordo provvisorio consentiranno al sistema centrale ETIAS di effettuare verifiche nel sistema d’informazione Schengen (SIS), nel sistema di informazione visti (VIS), nel sistema di ingressi/uscite (EES), nell’Eurodac e nella banca dati sui casellari giudiziali dei cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN), oltre che nei dati Europol e Interpol.
Esse permettono la connessione del sistema centrale ETIAS a tali banche dati e stabiliscono i dati da consultare ai fini dell’ETIAS, oltre che le condizioni e i diritti di accesso dell’unità centrale ETIAS e delle unità nazionali ETIAS. L’accesso ai dati pertinenti contenuti in tali sistemi consentirà alle autorità di valutare il rischio in materia di sicurezza o di immigrazione rappresentato dai richiedenti e di decidere se rilasciare o rifiutare l’autorizzazione ai viaggi.
Contesto
L’ETIAS è il nuovo sistema di informazione e autorizzazione ai viaggi dell’UE. Si applicherà ai cittadini di paesi terzi esenti dall’obbligo di visto, che dovranno ottenere un’autorizzazione ai viaggi preventiva, tramite una domanda online.
Le informazioni presentate in ciascuna domanda saranno trattate automaticamente interrogando le banche dati dell’UE e le pertinenti banche dati di Interpol per determinare se vi siano motivi per rifiutare l’autorizzazione ai viaggi. In assenza di riscontri positivi o di elementi che richiedono un’ulteriore analisi, l’autorizzazione ai viaggi sarà rilasciata automaticamente e in breve tempo. Questo dovrebbe avvenire per la maggioranza delle domande. Se vi è un riscontro positivo o un elemento che richieda un’analisi, la domanda sarà trattata manualmente dalle autorità competenti.
L’autorizzazione ai viaggi sarà valida per tre anni o fino al termine di validità del documento di viaggio registrato al momento della domanda, se precedente. Per ogni domanda, il richiedente sarà tenuto a pagare diritti di autorizzazione ai viaggi pari a 7 EUR.