La finale del Master 1000 di Miami e la conseguente conquista della posizione numero 21 della classifica ATP, rendono Sinner il nuovo “wonderboy” del tennis mondiale? Il 19enne altoatesino ha vissuto una settimana intenso ma anche da sogno in Florida dove ha conquistato la prima finale di un Master 1000 diventando il più giovane tennista italiano a riuscirci ma anche uno dei più giovani di tutto il circuito ATP insieme a fenomeni come Nadal, Djokovic o Federer. Paragoni, al momento, troppo alti per lui ma cosa gli riserva il futuro?
Sinner e la finale del Master 1000 di Miami
Che settimana per Sinner! Miami è stata la sua casa per 7 giorni che lo hanno messo in grande risalto grazie al Master 1000 della città della Florida. Il torneo è praticamente uno degli appuntamenti dell’anno tennistico al di fuori dei 4 grandi slam (US Open, Australin Open, Roland Garros e Wimbledon) e vincerlo significa cementificare il proprio talento ma soprattutto scalare in maniera molto importante la classifica ATP utile non solo a capire il miglior tennista del momento ma anche per qualificazioni più agevoli per i futuri tornei.
Sinner si presentava da 31esimo della classifica e come 21esimo all’interno del tabellone, non certo il favorito della vigilia ma a suon di vittorie si è portato fino alla finalissima che, purtroppo, ha perso per 2 set a zero contro l’amico e compagno nel doppio Hubert Hurkacz. Questo nulla toglie ai grandi meriti del 19enne che dopo questo torneo si è piazzato al 23esimo posto della classifica ATP e miglior Under 20 piazzato nella classifica del circuito.
La quasi top 20 e il gran momento del tennis italiano
Da oggi l’Italia festeggia il record di tennisti tra i primi 100 del mondo: ben 10 giocatori tra i primi 100 del ranking ATP, la classifica mondiale stilata settimanalmente dal massimo organo professionistico. Si tratta di numeri incredibili: solo Francia e Spagna hanno più giocatori (11) tra i migliori 100, ma sono in media molto più anziani dei nostri.
L’altoatesino è il terzo tennista azzurro in ranking dopo Matteo Berrettini (numero 10) e Fabio Fognini (18). Appena più dietro si trova Lorenzo Sonego (34), poi più distaccato Stefano Travaglia (68). A completare il quadro dei ’10 cavalieri azzurri’ sono Salvatore Caruso (87), Lorenzo Musetti (90), Gianluca Mager (91), Marco Cecchinato (93) e Andreas Seppi (96).