Sempre più lavoratori si trovano ad affrontare la sindrome da burnout, una condizione di esaurimento psico-fisico causata da stress lavorativo cronico. I dati parlano chiaro: un sondaggio del 2023 condotto su 10.243 lavoratori globali dal think tank Future Forum ha rilevato che il 42% degli intervistati soffre di burnout, la cifra più alta da maggio 2021.
Quali sono le cause di questo aumento?
Le cause del burnout sono molteplici e complesse. Tra le più importanti troviamo:
- Eccessivo carico di lavoro: la pressione per raggiungere obiettivi sempre più elevati, spesso con risorse limitate, può portare a un senso di sovraccarico e frustrazione.
- Mancanza di controllo: la sensazione di non avere autonomia sul proprio lavoro può generare impotenza e demotivazione.
- Scarso supporto sociale: la mancanza di sostegno da parte dei colleghi e dei superiori può aggravare la sensazione di isolamento e solitudine.
- Ambiente lavorativo tossico: un clima aziendale negativo, caratterizzato da mobbing o conflitti, può creare un ambiente di lavoro stressante e deleterio.
- Mancanza di equilibrio tra vita lavorativa e privata: la difficoltà di conciliare le esigenze lavorative con quelle personali può portare a un esaurimento psico-fisico.
Quali sono i sintomi?
I sintomi del burnout possono essere fisici, emotivi e comportamentali. Tra i più comuni troviamo:
- Stanchezza cronica: un senso di stanchezza fisica e mentale persistente, che non si risolve con il riposo.
- Stress: ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione e decisioni impulsive.
- Depressione: umore depresso, perdita di interesse per le attività che un tempo si facevano con piacere, sensazione di vuoto e pessimismo.
- Disturbi del sonno: insonnia, risvegli notturni, difficoltà ad addormentarsi.
- Problemi di salute fisica: mal di testa, dolori muscolari, gastrite, abbassamenti delle difese immunitarie.
- Disimpegno lavorativo: calo della produttività, perdita di interesse per il lavoro, tendenza ad assentarsi o a procrastinare.
Come si può prevenire e combattere la sindrome da burnout?
La prevenzione e il trattamento del burnout richiedono un impegno a livello individuale e aziendale. A livello individuale, è importante:
- Imparare a gestire lo stress: esistono diverse tecniche di rilassamento e mindfulness che possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere psicofisico.
- Definire dei confini: è importante saper dire no alle richieste eccessive e imparare a delegare.
- Prendersi cura di sé: dedicare del tempo a se stessi per fare attività che piacciono, riposare adeguatamente e seguire una dieta sana.
- Coltivare le relazioni sociali: il sostegno di amici, familiari e colleghi è fondamentale per affrontare le difficoltà.
A livello aziendale, è importante:
- Promuovere una cultura del benessere: le aziende dovrebbero creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, che valorizzi i dipendenti e favorisca il loro equilibrio tra vita lavorativa e privata.
- Ridurre il carico di lavoro: è importante assegnare un carico di lavoro adeguato alle capacità dei dipendenti e fornire loro le risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace.
- Migliorare la comunicazione: una comunicazione aperta e trasparente tra azienda e dipendenti è fondamentale per prevenire e risolvere i problemi.
- Offrire formazione e supporto: le aziende dovrebbero offrire ai propri dipendenti formazione sulla gestione dello stress e supporto psicologico.
Il burnout è un problema serio che può avere un impatto significativo sulla salute dei lavoratori e sulla produttività delle aziende. È importante quindi che tutti gli attori coinvolti si impegnino a prevenirlo e a combatterlo.
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