Simboli Materia Forma sono le declinazioni di un comune lavoro teso a rappresentare l’idea di arte che ogni singolo artista ha eletto a oggetto della propria ricerca, attraverso l’uso rigoroso delle tecniche ineludibili della pittura.
Per Barbagallo la luce e l’oscurità che illuminano e nascondono la materia rappresentano una resa impressionante della genesi delle tenebre della massa informe e da questa della luce. Sulla materia si innestano brandelli di stoffa, oggetti compiuti o disintegrati prodotti dall’uomo e dalla natura, i resti del divenire storico del mondo e degli uomini che vengono assorbiti nella cornice del divenire, perdendo la loro storicità.
Il lavoro di Viglione è sintesi tra astrazione e figurazione; risolvendo il conflitto tra i generi l’artista dimostra chiaramente di credere nell’unicità delle leggi compositive: il soggetto della rappresentazione è solo un pretesto, non è il problema principale della composizione. Nell’ultimo ciclo “astrattorganico” la forma della natura è risolta superando il problema della mimesi con l’analisi della struttura, radiografata fino alla dimensione molecolare. Grovigli di radici, tronchi e rami come arterie e vasi sanguigni sono gli elementi della composizione che , rispettando sempre le regole della geometria, realizzano nuove forme cariche di potenza emotiva.
Morviducci traccia la narrazione visiva del suo itinerario creativo lasciandosi andare nell’oceano delle contaminazioni espressive e concettuali, reinventando il tradizionale medium pittorico attraverso presenze appartenenti ad altri linguaggi (scultura, cinema, fumetti, poesia). Questi entrano in relazione tra loro, dando luogo ad un nuovo lessico visivo, che si arricchisce anche di citazioni “colte”, ricontestualizzate, come viatico evocativo per una narrazione che meglio si confronta con la complessità e le inquietudini di un realtà, troppo spesso inafferrabile.
Nelle raffinate ed eleganti tecniche miste della Gorini impreziosite dall’uso di foglia di rame e di argento, l’artista ,come nel giro dell’oca, segue un percorso di casella in casella. Il fruitore,in prima istanza , è indotto all’osservazione dei piccoli pezzi come opere autonome, ma poi, allontanando il punto di vista, è rapito dalla bellezza della composizione unica.
Giovedì 4 febbraio alle ore 18 s’inaugura la mostra Simboli Materia Forme alla galleria Spazio Arte in via S. Rosa 299/c. Per la prima mostra del 2016 la galleria, dopo un periodo di inattività, ha scelto la forma della collettiva, di quattro artisti “storici” che agli inizi degli anni novanta ha ospitato, con molteplici personali, nei locali di via Costantinopoli. A. Barbagallo, G. Gorini, F. Morviducci, A. Viglione sono gli artisti in mostra che, dopo aver percorso carriere individuali, qualcuno anche all’estero, si ritrovano, ognuno con il suo bagaglio di esperienze di nuovo insieme accumunati dalla caratteristica, già emersa agli esordi, della qualità e del rigore estetico.