Non è solo una moda, ma un valido metodo per smettere di fumare. Questo è quello che dice la scienza ed i risultati degli ultimi dieci anni. Stiamo parlando proprio della sigaretta elettronica, un dispositivo elettronico in grado di replicare la sensazione delle normali sigarette a base di tabacco utilizzando invece semplice vapore. Le sigarette elettroniche infatti, per chi non lo sa, producono semplice vapore grazie ad un atomizzatore alimentato da una batteria che riscalda il liquido inserito all’interno. Pertanto, non essendoci combustione ma semplice vaporizzazione risulta molto più sicura e meno dannosa delle normali sigarette, facendo della ecig un valido metodo per la cessazione della dipendenza da fumo che sappiamo essere una grossa piaga per la salute.
Lo strumento completo quindi non è solamente elettronico dato che una parte fondamentale è data dal liquido che vi si inserisce, tanto che i liquidi per sigaretta elettronica sono ormai super controllati sotto tutti i punti di vista e vengono notificati al Ministero della Salute almeno sei mesi prima della vendita al pubblico.
Inizialmente venivano importate in Italia le classiche “ego”, ovvero delle sigarette elettroniche molto semplici a forma di “penna” e con una batteria poco capiente di circa 650mAh. Si è poi passati ai modelli “big battery” dotati di una capiente batteria ed atomizzatore performante che consumava però moltissimo liquido, per poi andare sulle box mod ed infine sulle attuali pod mod, le sigarette elettroniche più vendute del momento. Ogni consumatore riusciva quindi a trovare il modello più adatto alle proprie esigenze, grazie anche ad una vasta gamma di liquidi. In Italia sorsero da subito aziende ancora oggi leader in Europa nella produzione e vendita di liquidi per sigarette elettroniche, producendo centinaia di gusti per soddisfare le esigenze dei consumatori sempre più numerosi.
Dai primi modelli introdotti in Italia ben oltre 10 anni fa, alle moderne box mod e podmod, fino ad arrivare alle tanto discusse (per questione ambientali) usa e getta, in tutti questi anni ricerca ed innovazione hanno fatto da padrone in questo settore cresciuto molto, anche se con tante difficoltà dettate dalle rigide normative italiane. Ogni dispositivo infatti, per esser venduto sul territorio italiano deve sottostare a rigorose norme, scrupolosi controlli e regolamentazioni nonché certificazioni sulla sicurezza del dispositivo stesso.
Un esempio di ottimo rapporto qualità prezzo e di modernità è certamente la sigaretta elettronica kiwi disponibile in tantissimi colori ed entrata a far parte dei prodotti best sellers nei migliori negozi di sigarette elettroniche. Prodotte proprio dalla ormai famosa Kiwi Vapor, le sigarette elettroniche kiwi sono le più apprezzate del momento grazie ad un design compatto ed alla moda, materiali di qualità che restituiscono un ottimo feedback al tatto, buone prestazioni ed un filtro al posto del classico beccuccio, filtro che simula al meglio il filtrino delle normali sigarette. Un’idea geniale secondo molti, la richiesta sul mercato è tanta. Per cui dalle classiche “ego” alle moderne kiwi il percorso fatto dalle aziende del settore è stato molto. Ci si augura infatti che i produttori possano continuare con ricerca e sviluppo di prodotti sempre più vantaggiosi per la salute e magari anche eco friendly, ovvero non dannose per l’ambiente. È il caso infatti delle tanto discusse “usa e getta” , dei dispositivi che durano massimo 600 puff (tiri), queste infatti non sono ricaricabili e vanno gettate subito dopo l’uso. Molti negozi si stanno attrezzando per il riciclo dei dispositivi esausti cercando di risolvere la problematica legata allo smaltimento dei dispositivi una volta esauriti dal consumatore. Ancora una volta questo settore riesce a dare il meglio in momenti economici complicati, mettendo al primo posto la salute del consumatore.