Sicurezza sul lavoro e realtà virtuale: quale legame? Un nuovo sistema di learning experience che, attraverso la Virtual Reality, consente di realizzare un apprendimento efficace per gli adulti e di misurarne l’efficacia. Attraverso la creazione di simulazioni che riproducono contesti reali, i partecipanti possono vivere situazioni verosimili e sperimentare la gestione di criticità in prima persona.
Sicurezza sul lavoro e realtà virtuale
Sviluppare un’esperienza di apprendimento efficace, verificabile e misurabile tramite la Realtà Virtuale, soddisfacendo in maniera divertente i bisogni formativi di ognuno. È da questo obiettivo che nasce l’idea di Piazza Copernico, azienda con sede a Roma, specializzata in soluzioni didattiche di Digital Learning per il mondo corporate, che ha sviluppato AXIS, un progetto di ricerca sperimentale che ha ottenuto un cofinanziamento di 200 mila euro nell’ambito del Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center.
Il progetto è in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova (responsabile scientifico la prof.ssa Chiara Meneghetti e con il coinvolgimento della dott.ssa Veronica Muffato) e sarà sviluppato con l’expertise di TXT e-tech, parte di TXT Group, società di Cologno Monzese (MI) che si occupa di soluzioni software di ingegneria, tra cui applicazioni di eXtended Reality.
AXIS
AXIS, acronimo di Appraisal with eXperiential Immersive Simulation, mira a studiare le diverse esperienze formative degli adulti attraverso l’utilizzo della VR. Il progetto confronterà le diverse “user experience”, ovvero i vari livelli di immersione e guida didattica offerti dalle diverse simulazioni VR, per capire quale tipo di esperienza è più efficace per l’apprendimento degli adulti, specialmente in situazioni critiche come la sicurezza sul lavoro. Contesto, questo, in cui la formazione rimane spesso teorica a causa della difficoltà di simulare scenari pericolosi. L’uso di VR consentirà, invece, di vivere direttamente situazioni verosimili e di sperimentare personalmente la gestione delle criticità attraverso appositi visori.
«La ricerca avviata con il Progetto Axis ha la finalità di misurare il contributo del format didattico, basato sull’esperienza VR, nell’ottica di un apprendimento significativo e duraturo che consenta agli utenti di affrontare al meglio situazioni di criticità» spiega Daniela Pellegrini, Learning Innovation Manager di Piazza Copernico. «In particolare saranno introdotte apposite metriche comportamentali, per rendere la simulazione didattica VR monitorabile sul piano della consapevolezza, degli apprendimenti raggiunti e delle aree di miglioramento. Una componente fondamentale del progetto, che consentirà di rendere il format replicabile anche in altri ambiti di applicazione, legati alla gestione di situazioni complesse».
La gamification
La tecnologia alla base del progetto di ricerca è la Realtà Virtuale, che sollecita l’esplorazione attiva dello scenario attraverso le logiche della gamification – meccanismo tipico di giochi e videogiochi – consentendo a chiunque di agire nel proprio contesto senza differenza di età o genere. Questa metodologia consentirà, inoltre, di conoscere e valutare quale sia la learning experience più adatta in base al contesto e come possa essere utilizzata e adattata a diversi contesti valutativi o auto-valutativi, estendibile poi a contenuti di formazione di altro tipo.