L’UE si adopera per il miglioramento della sicurezza stradale. Il Consiglio ha concordato la sua posizione su una proposta per migliorare la gestione delle infrastrutture stradali al fine di ridurre i casi di decesso e di ferite gravi a seguito di incidenti stradali.
“Strade ben progettate e sottoposte a una corretta manutenzione riducono il rischio di incidenti stradali. La riforma aiuterà l’UE a progredire verso il suo obiettivo di dimezzare entro il 2020 il numero di vittime della strada” dichiara Norbert Hofer, ministro federale austriaco dei trasporti, dell’innovazione e della tecnologia.
Sicurezza stradale: la riforma dell’UE
La riforma estenderà l’ambito di applicazione delle norme vigenti alle autostrade e alle altre strade principali oltre la rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Questo contribuirà in maniera significativa al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali in tutta l’Unione. La direttiva riguarderebbe anche le strade al di fuori delle aree urbane che sono state costruite utilizzando fondi dell’UE.
La proposta introduce una valutazione della sicurezza stradale a livello di rete, ossia un’istantanea dell’intera rete stradale disciplinata dalla direttiva, che sarà utilizzata per valutare il rischio di incidenti. Le autorità utilizzeranno le conclusioni per effettuare ispezioni di sicurezza stradale più mirate o procedere a interventi correttivi diretti.
Diverrà obbligatorio tenere sistematicamente conto dei pedoni, dei ciclisti e degli altri utenti della strada vulnerabili nelle procedure di gestione della sicurezza stradale. Nel 2017 gli utenti della strada vulnerabili hanno costituito quasi la metà delle vittime di incidenti stradali nell’UE.