La sicurezza online è uno degli argomenti più affrontati degli ultimi anni. Secondo una ricerca istat (2019), oltre il 70% degli italiani ha una connessione internet, e più della metà degli utenti di 14 anni ha acquistato online con una percentuale del 57,2%, pari a 20 milioni 403 mila persone.
Il dato è indicativo di un atteggiamento ormai consolidato nella nostra società e che ci porta ad utilizzare internet per cercare informazioni, comunicare e acquistare. Va da sé che, se aumenta il pubblico che su internet scambia dati e informazioni sensibili, aumentano anche le truffe e i furti di dati e identità.
Perché proteggere i nostri dispositivi
I giovani sono poco aggiornati sull’argomento ed è doveroso da parte dei genitori informarsi anche per loro, e con loro. Il discorso non è certo diverso per le aziende di tutte le entità (medie, grandi e piccole) che devono mantenere sempre aggiornati i propri sistemi di sicurezza aziendali per evitare attacchi fraudolenti che possono creare ingenti danni economici anche a tutta la filiera.
Gli attacchi hacker stanno diventando sempre più difficili da fronteggiare anche perché si direzionano non solo verso i nostri dispositivi digitali più importanti, ma anche verso gli applicativi che installiamo sui nostri device.
Questo è il motivo per cui per proteggere i nostri dispositivi è necessario mantenersi sempre aggiornati sugli argomenti che riguardano la Cyber Security (Sicurezza informatica) e utilizzare collegamenti internet sicuri.
Sicurezza online: intercettare tentativi sospetti
Bastano un po’ di regole di base (ma essenziali), per scovare modalità di approccio anomali verso i nostri dispositivi digitali di casa o aziendali.
Di solito ci concentriamo sugli attacchi provenienti via mail ma spesso dimentichiamo che sono pericolosi anche i siti su cui approdiamo durante le nostre ricerche on line. Non tutti i siti web infatti sono sicuri. Come orientarsi allora? Come capire quando siamo su un sito pericoloso?
Il primo controllo da fare è guardare l’URL (Uniform Resource Locator) cioè l’indirizzo che appare in alto nella barra di ricerca di Google ad esempio, e che identifica univocamente un sito web. Se l’indirizzo è privo del protocollo di sicurezza HTTPS (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Laye) prima del dominio, iniziate a stare in allerta.
La presenza del protocollo di sicurezza ci indica l’autenticità del sito web su cui siamo approdati e l’integrità dei dati scambiati.
Se ad esempio siete capitati su un sito di cucina con queste caratteristiche, sappiate che il sito non è sicuro perché manca il protocollo di sicurezza HTTPS
http://cucinasubito_100 oppure
http://ricettefree.net/sa/google.com/support
Analizzare l’indirizzo del sito web
Se avete accertato che il sito sul quale state navigando è sicuro perché si riferisce a grandi aziende o grandi marche, sappiate che dovete continuare a stare in allerta. Molto spesso, infatti, gli attacchi fraudolenti sfruttano proprio siti noti per fuorviare gli utenti. Leggete attentamente l’indirizzo web perché potreste incappare in una truffa. Casi accertati sono ad esempio il Fatto Quotidaino, Notizie 24 Ore e tantissimi altri.
Un altro controllo da fare per proteggere i nostri dispositivi, specialmente se state provvedendo ad un acquisto è controllare la presenza del famoso lucchetto accanto al nome del sito sul quale state navigando. Se il lucchetto è verde, significa che siete su un sito sicuro; se l’icona vi mostra che il lucchetto è aperto e di colore grigio, allora, anche in questo caso drizzate le antenne. Il lucchetto verde infatti è il simbolo utilizzato da Google Chrome per indicare che si sta usando un protocollo sicuro, il già citato Https. Quando il lucchetto è verde quindi, potete procedere con i vostri acquisti on line, perché i vostri dati personali sono, e saranno, al sicuro.
Sicurezza online: affidarsi ad una rete protetta
Se non avete tempo a disposizione per mantenervi costantemente aggiornati oppure se avete esigenze particolari, potete sempre affidarvi a una rete privata virtuale (VPN, acronimo di virtual private network) messa a disposizione da numerose aziende specializzate nel garantire agli utenti sistemi di protezione e sicurezza on line.
Se siete un’ azienda, un professionista, un privato, un divoratore di serie TV in streaming, un appassionato di gaming, insomma se passate tante ore on line, un servizio di VPN potrebbe essere quello che fa per voi. Ma cos’è una rete VPN?
La VPN è una rete che consente una navigazione sicura per gli utenti, garantendo protezione e anonimato. Si tratta di una sorta di rete simile a quella privata ma senza i limiti geografici, perché, appunto, virtuale. Possiamo immaginarla come una sorta di tunnel in cui i nostri dati personali vengono incapsulati e protetti. Le informazioni che ci riguardano sono rintrcciabili da malintenzionati attraverso il nostro identificativo IP. Quest’ultimo è un indirizzo che ci viene assegnato dal nostro provider di servizi e che ci identifica quando navighiamo in rete, svelando ad altri ile nostre informazioni.
Con l’utilizzo di una rete VPN invece, i nostri dati (indirizzi di amici, password, cronologia di navigazione per intercettare le nostre abitudini di acquisto, dati bancari ecc.) non vengono raccolti da terze parti quando navighiamo e il nostro indirizzo IP quindi risulta non tracciabile. Nessuno ci può identificare, neanche il nostro provider internet (e tanto meno hacker e malintenzionati!). In questo modo manteniamo la sicurezza on line e proteggiamo i nostri dispositivi.
Quali servizi offre la VPN?
Tra i servizi offerti dai leader di settore c’è sicuramente la possibilità di bypassare i limiti geografici accedendo a contenuti di altri Paesi che in Italia sono vietati. Esempi in tal senso sono i canali americani, le notizie da TV di tutto il mondo, siti di Torrent per scaricare materiali o siti per accedere a contenuti di intrattenimento.
La rete VPN inoltre ci protegge quando utilizziamo reti pubbliche wi-fi aperte a tutti come, ad esempio, quelle degli aeroporti, degli Hotels o delle stazioni ferroviarie. Le reti pubbliche, infatti, sono molto pericolose perché poco protette e facilmente soggette quindi ad attacchi fraudolenti.
Infine, la VPN è utilizzata molto dalle imprese che scelgono di affidarsi ad una rete aziendale dedicata che permette lo scambio di informazioni sensibili senza che queste vengano intercettate da terzi.