La Commissione Europea ha firmato a Bruxelles il contratto che sancisce l’inizio di ‘CyberSec4Europe’, uno dei quattro progetti pilota co-finanziati dalla UE nell’ambito del programma Horizon 2020 sul tema della Cybersecurity. CyberSec4Europe ha lo scopo di creare e consolidare, in sinergia con gli altri tre progetti, una rete di conoscenza, ricerca e sviluppo che tragga vantaggio dalle competenze consolidate e internazionalmente riconosciute del gruppo di 43 partner europei che include il Cnr.
Sicurezza informatica: ridefinire i requisiti
Obiettivo primario di CyberSec4Europe è orientare nei prossimi anni la ricerca e l’innovazione UE sulla sicurezza informatica, ovvero su una tematica che è ritenuta strategica e prioritaria non solo da grandi organizzazioni, gestori di infrastrutture critiche e istituzioni, ma anche da cittadini che percepiscono il rischio “cyber” come reale nella loro vita quotidiana.
Il finanziamento complessivo di 16 milioni di euro coprirà il 100% dei costi del progetto. A partire da febbraio 2019 e fino a luglio 2022 partner accademici e industriali, attivi in particolare nei settori della finanza e della salute, definiranno futuri requisiti di sicurezza e svilupperanno soluzioni nell’ambito delle linee guida e direttive UE quali GDPR, PSD2, eIDAS ed ePrivacy. Obiettivi non secondari sono inoltre il soddisfacimento del Cybersecurity Act per la certificazione della sicurezza informatica di prodotti ICT e servizi digitali, e il rafforzamento del ruolo dell’Agenzia UE per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA).
Sicurezza informatica: i temi di maggiore interesse
Il Cnr, in particolare, metterà a disposizione del progetto le proprie competenze sui seguenti sotto-temi con specifica attenzione al contesto delle Smart City:
1) tecnologie per la cybersecurity
2) sviluppo di software sicuro
3) intelligenza artificiale per la cybersecurity
4) cybersecurity flessibile e adattabile a contesti dinamici e mutevoli
5) cybersecurity per le persone
6) aspetti normativi
Maggiori notizie sono reperibili tramite i siti ufficiali CyberSec4Europe e dell’Unione Europea. Quest’ultimo, in particolare, evidenzia l’attitudine del nostro Paese all’acquisire finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi europei selettivi sul tema della Cybersecurity, e testimonia l’eccellente livello di conoscenza e competenza che il sistema della ricerca nazionale ha raggiunto in un settore di estrema attualità ed importanza.