La società moderna esprime l’urgenza sempre più crescente di dare una priorità assoluta alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale.
Questo avviene in tutti gli ambiti socio economici, in tutti i settori lavorativi del Paese, specie in quei processi industriali della generazione 4.0 che vedono nella cosiddetta Open Innovation, un’apertura verso l’esterno capace di produrre innovazione e opportunità per il futuro.
Il laboratorio scientifico assume in questo sfondo un’importanza vitale, specie nel contesto mondiale attuale, in cui i processi chimici sono diventati il motore della ricerca e dello sviluppo nella tecnologia e nell’innovazione.
Una realtà tangibile a cui non può venir meno un’attenzione focalizzata sul fronte della tutela della salute, della sicurezza nei luoghi di lavoro e della sostenibilità.
Non a caso, stando al rapporto Rapporto Responsibile Care, diffuso recentemente da Federchimica, il 2017 ha registrato una diminuzione sostanziale sugli infortuni e sulle malattie professionali e una riduzione delle emmissioni di gas serra.
Un risultato importante a riprova che i comportamenti consapevoli, siano essi individuali o collettivi, diventano un percorso inevitabile per dare vita a un’economia circolare che punti ad esprimere eccellenza e innovazione.