Il Napoli continua ad allenarsi a Dimaro. Gli uomini hanno svolto nuovamente una doppia sessione. La mattutina come al solito riservata al lavoro atletico e tattico col gruppo diviso in tre gruppi (difensori, centrocampisti e attaccanti). Hamsik ha svolto lavoro completo tornando ad allenarsi col gruppo mentre per Reina e Strinic ancora lavoro differenziato. Nel pomeriggio partitina undici contro undici finita col punteggio di 1 a 1 con reti di Callejon e Gabbiadini. Di seguito allenamento tecnico tattico con il gruppo schierato a tutto campo e chiusura con esercitazioni su calcio da fermo. Gli azzurri poi si sono concessi dei momenti di relax e refrigerio al fiume.
Gli azzurri tornano in campo alle 21 allo stadio “Briamasco” di Trento. Il Napoli dopo il debutto vincente per 8 a 0 contro l’Anaune Val di Non “alza l’asticella” andando ad affrontare la Feralpi Salò (squadra militante nella Lega Pro). Per le due squadre è tradizione affrontarsi durante il ritiro degli azzurri a Dimaro. Per Sarri è un’altra grossa opportunità per testare i suoi giocatori.
Le squadre di Serie A continuano a prepararsi attraverso amichevoli:
Atalanta: seconda partita in due giorni per gli uomini di Reja che dopo aver battuto l’Hapoel Haifa per 2 a 1, hanno ragione anche degli arabi dell’Al Ahli Sport Club per 1 a 0 grazie alle rete di Marten De Roos neoacquisto dei neroazzurri che hanno prelevato il giovane olandese classe 91 dall’Heerenveen.
Sampdoria: ultima amichevole per i doriani prima del preliminare di Europa League. Gli uomini battono la formazione greca del Kalloni per 3 a 0 a Pinzolo. Reti di Eder che ne fa 2 e Muriel che aperto le marcature. Ricordiamo che la Sampdoria sarà impegnata nel terzo turno preliminare di Europa League contro i serbi del Vojvodina. L’andata si disputerà tra una settimana (30 luglio) allo stadio Olimpico di Torino vista l’indisponibilità del Ferraris di Genova dove al momento sono in corso dei lavori per il rifacimento del manto erboso. Il ritorno si svolgerà il 6 agosto in Serbia a Novi Sad. Caso del destino accomunato dal immortale allenatore Vujadin Boskov. L’allenatore del primo e fino ad ora unico storico scudetto doriano ha militato per ben 17 anni nella squadra serba di cui 10 come giocatore e ben 7 come allenatore.