La malattia e le cure, un dialogo informativo con chi opera ogni giorno per combatterla
Oggi la trasmissione web-radiofonica “The key colours” di Radio Siani, affronterà il delicato tema della sclerosi multipla. In Italia sono 60mila le persone colpite da questa malattia, 2 milioni e 500mila in tutto il mondo. Per le forme con ricadute e periodi di remissioni, le terapie consistono in dosi di cortisone e trattamenti farmacologici che regolano il sistema immunitario; per le forme progressive esistono solo trattamenti per il controllo dei sintomi. In entrambi i casi non esistono cure che fermino la progressione della malattia. Nel 2009, però, il prof. Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari dell’UniversitÃ
di Ferrara, assieme al dott. Fabrizio Salvi, neurologo dell’ospedale Bellaria di Bologna, hanno scoperto un’interessante correlazione tra la Sclerosi Multipla e la CCSVI, acronimo di Insufficienza venosa cronica cerebro-spinale. Quest’ultima è una patologia che occlude le vene principali che portano il sangue dal cuore al cervello, formando dei ristagni nel cranio e di conseguenza varie insufficienze d’ossigeno, che porterebbero ai sintomi della sclerosi multipla. Il prof. Zamboni ha messo a punto una tecnica particolare di angioplastica, attraverso la quale le vene sono “liberate” e la circolazione torna alla normalità . Molti pazienti, subito dopo l’operazione hanno recuperato la sensibilità agli arti. Durante la trasmissione è prevista la testimonianza di un paziente “liberato”. “La stampa, la tv e i mass media non parlano di questo intervento che ha ottenuto risultato straordinari- ha affermato Giusy Zaingirolami, la conduttrice di Radio Siani- lo stesso ministero della salute tenta di screditare questa scoperta tutta italiana. Il mio intervistato è uno dei pochissimi in Italia che è riuscito a sottoporsi all’operazione, chiamata la liberazione”.