Ad amare il cinema si impara da piccoli. Per questo lo ShorTS International Film Festival, in programma dal 29 giugno al 7 luglio a Trieste, si prefigge di far conoscere la settima arte anche ad un pubblico giovane, dedicando a bambini e ragazzi in età scolare una sezione ad hoc della manifestazione.
Piccolo, grande cinema per piccoli, grandi giurati: si chiama Shorter Kids’n’Teens ed è la sezione dedicata ai giovanissimi dell’edizione 2018 dell’evento triestino. Un vero e proprio “festival nel festival”, guidato da Tommaso Gregori, direttore artistico di soli 13 anni, incaricato di selezionare i cortometraggi in concorso.
Quest’anno la sezione sarà divisa in due fasce di età, con due distinte giurie: la sezione Kids, dedicata ai corti per bambini dai 6 ai 10 anni, e la sezione Teens con opere per ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Saranno quindi i ragazzi stessi a comporre le due giurie che decreteranno i vincitori della sezione.
L’appuntamento con la selezione Shorter Kids sarà martedì 3 luglio alle ore 18.00 presso il cinema Ariston, dove i partecipanti potranno assistere gratuitamente alla proiezione di corti per bambini dai 6 ai 10 anni ed eleggere il migliore. Il 4 luglio, sempre alle ore 18.00 al cinema Ariston, sarà la volta di Shorter Teens: un pomeriggio di cortometraggi per ragazzi dagli 11 ai 15 anni, durante il quale i giovani giurati sceglieranno il corto vincitore. Per partecipare alla manifestazione, è possibile iscriversi alla giuria sul sito ufficiale del Festival www.maremetraggio.com.
Tra i giovani giurati saranno presenti anche gli studenti che, durante l’anno, hanno partecipato al laboratorio Cinema in corsivo – L’energia delle immagini a cura di ShorTS International Film Festival in collaborazione con Mediateca La Cappella Underground e grazie al sostegno di EstEnergy ed Hera Comm, dedicato all’apprendimento base del linguaggio espressivo e tecnologico cinematografico.
Attraverso una serie di incontri in aula, agli studenti sono state illustrate le fasi del percorso preparatorio di un film (scrittura, utilizzo di codici linguistico-espressivi, analisi qualitativa) e sono stati accompagnati nell’attività di riconoscimento e valutazione degli elementi espressivi del testo cinematografico.