Shopping sconti in arrivo con l’inizio della stagione dei saldi estivi. La Sicilia ha già aperto le danze, seguita da tutte le altre regioni. Le previsioni su quanto approfitteranno gli italiani per fare i loro acquisti a prezzi scontati, elaborate dalle associazioni di categoria non sono incoraggianti. Sul portafogli delle famiglie incombono gli aumenti che conosciamo che danno incertezza.
Shopping sconti: il calendario dei saldi estivi
La stagione dei saldi estivi 2022 è iniziata lo scorso 30 giugno in Sicilia. La maggior parte delle regioni, invece, ha aperto le danze oggi, 2 luglio. L’ultima città a vedere sulle vetrine dei propri negozi le scritte “Saldi” sarà la provincia autonoma di Bolzano il prossimo 15 luglio. Le vendite di fine stagione dureranno in media 6 settimane e alcune Regioni possono vietare, in accordo con le associazioni locali, di praticare vendite promozionali nei giorni immediatamente prima dell’inizio della stagione.
Il decalogo di Confcommercio
Confcommercio ricorda quelle che sono le regole che vigono sui saldi attraverso un decalogo molto utile per il consumatore:
- Il negoziante è tenuto a esporre il prezzo pieno degli articoli, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
- I prodotti in saldo devono essere della stagione in corso e seguire le tendenze attuali della moda tanto che una mancata vendita nella stagione in corso debba causare un notevole deprezzamento.
- La possibilità di cambiare un capo acquistato in saldi dipende dall’integrità del capo stesso. Se il capo è integro il cambio è a discrezione del commerciante. Se il capo è danneggiato, il commerciante ha l’obbligo di riparare o cambiare il capo in questione. Nel caso in cui non sia possibile deve rimborsare il prezzo pagato se il danno è denunciato entro due mesi dall’acquisto.
- Le modifiche e gli aggiusti sartoriali sono a carico del cliente, salvo diverso accordo.
- Il negoziante ha l’obbligo di accettare le carte di credito
Quanto spenderanno gli italiani
Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, saranno 15,4 milioni le famiglie italiane che approfitteranno dei saldi. Spenderanno mediamente 202 euro ciascuna, 88 euro per ogni componente per un totale di 3,1 miliardi. Meno ottimiste le stime di Codacons che vede aleggiare sulla spesa degli italiani la nube dell’incertezza economica. L’aumento delle bollette e dei prezzi più in generale renderà restii gli italiani ad lasciarsi andare con gli acquisti. La ripresa dei consumi che ci si aspettava dopo la pandemia non ci sarà. Ad approfittare dei saldi, secondo le loro stime, saranno solo il 60% degli italiani che spenderanno mediamente 165 euro a famiglia. Valori che si attestano ancora al di sotto di quelli registrati prima della pandemia.
In copertina foto di gonghuimin468 da Pixabay