Esoterismo e nazismo fra 900 e terzo millennio. Mai avremmo pensato, fino ad un mese fa, che tematiche come: guerra, nazismo, campi, Shoà sarebbero tornati ad essere oggetto non più solo storici. Ci siamo dovuti ricredere, ci stiamo ricredendo e sembra che un secolo dopo la storia tenda a volersi ripetere. Speriamo di sbagliarci.
Il primo incontro della “Trilogia sull’Esoterismo Nazista” organizzato presso Re-Work Napoli in una serata moderata da Anna Pagano e che ha visto la partecipazione della prof.ssa Mariarosaria Casolaro, docente di Lettere Moderne; i reading di Gianni Sallustro, attore e regista e l’autore della Trilogia e collega avv. Antonio Masullo, è stato l’occasione proprio per renderci conto di quanto la storia abbia corsi e ricorsi.
Shoà, la cintura del male; Mafalda di Savoia, la perla di Buchenwald ed il terzo volume in via di conclusione compongono la trilogia, stampata e distribuita per i tipi di Argento Vivo, di cui accennavamo prima.
Noi abbiamo voluto realizzare un’intervista all’autore che vi proponiamo di seguito non anticipandovi nulla. Aggiungiamo solo che Antonio Masullo ha il grande merito, in questa sua opera, di affrontare temi anche molto complessi ed angolature di racconto di fatti storici del tutto originali che aiutano, però, il lettore ad impossessarsi di chiavi di lettura di una realtà che ha caratterizzato il novecento.
Ciò che maggiormente va sottolineato è che la lettura dei testi ci donano personaggi vividi che vengono narrati nella loro totalità calati nella realtà. Ritroviamo, poi, fatti storici che non sono solo il contesto delle storie dei protagonisti ma sono loro stessi co-protagonisti del racconto.