Immagini tridimensionali del sottosuolo marziano stanno rivelando le strutture esistenti all’interno delle calotte polari di Marte, tra le quali alcune dovute a processi di stratificazione, e la presenza di un maggiore volume di anidride carbonica ghiacciata all’interno della calotta sud-polare sud, oltre a forme riconducibili a crateri da impatto all’interno di entrambe le calotte polari. Queste informazioni aiuteranno gli scienziati a capire meglio i cambiamenti climatici avvenuti su Marte e determinare l’età delle calotte polari, altrimenti impossibile.
Tutto ciò è stato possibile analizzando i dati Radar Shallow (SHARAD), frutto della collaborazione tra l’ASI e l’Università La Sapienza e fornito alla NASA nell’ambito della missione Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), ottenuti grazie ad oltre 2000 passaggi sopra il polo marziano.
“Questo lavoro aggiunge letteralmente una nuova dimensione ai dati SHARAD al di là di ciò che è stato disponibile per i planetologi in passato”, commenta Frederick J. Foss, il primo autore dello studio. “Mentre l’uso dei radar e l’elaborazione 3D delle immagini ottenute sono oggi strumenti comune nell’esplorazione geofisica terrestre, quanto fatto con i dati di SHARAD rappresenta il primo esempio per l’esplorazione geofisica di un pianeta del nostro sistema solare. I dati tridimensionali ottenuti ci hanno permesso di migliorare in modo significativo la nostra capacità di rilevare le caratteristiche all’interno delle calotte polari marziane”.