Seta torna a raccontare luci ed ombre dell’anima in “Tarantola”, il suo nuovo singolo. Su Sommessamente, il podcast di Cinque Colonne Magazine, l’artista ci parla del suo nuovo singolo ma soprattutto del suo modo fare musica.
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Il brano
Volutamente posato su linee melodiche oscure – egregiamente amalgamate dall’abilità creativa di Indako – in grado di rimandare istantaneamente ad un immaginario creepy da cui si innescano sensazioni di ansia, angoscia e inquietudine, “Tarantola” è lo specchio di un cuore infranto in cui le protagoniste sono proprio le ferite, le crepe che fendono e squarciano l’essenza stessa dei battiti da cui scaturiscono energia e vita.
Proprio come nelle antiche credenze salentine gli effetti di malessere generale causati dal morso della migala venivano trattati con salti e danze, allo stesso modo, il giovane e brillante cantautore brianzolo esorcizza la sofferenza e il turbamento interiore generati dalla fine di una relazione attraverso la musica, facendo fluire pensieri, riflessioni e stati d’animo interrotti dal vuoto e dalla dissociazione momentanea da se stessi in un bianco e nero di liriche struggenti, ineccepibilmente avvolte da un abbraccio sonoro che, nella sua oscurità, permette di sentirsi compresi, accettati, accolti.
L’ospite di oggi, Seta
Seta, pseudonimo di Andrea Guerra, è un cantautore e musicista brianzolo. Si avvicina alla musica tra i banchi di scuola, grazie agli ascolti delle prime pop-punk band oltre confine. Suona da bassista in diversi gruppi, tra cui la formazione comasca Bitter Sugar ed, una volta terminata questa esperienza per lui molto importante e formativa, decide di avviare il suo progetto solista, esprimendo in testi e immaginari sonori riflessioni, emozioni, sensazioni e stati d’animo.
Nel Gennaio del 2021, prende forma e vita “La Seconda Pioggia”, il suo primo singolo ufficiale, seguito, il mese successivo, da “Alaska”. Dopo un anno e mezzo di scrittura, da sempre frutto del suo vissuto personale, Seta torna nei digital store con “Tarantola”, un creepy-pop che analizza il dolore per esorcizzarlo e tornare a risplendere.