Anche la sesta giornata di Serie A è andata agli archivi. Tra big match, conferme al vertice della classifica e derby di Roma, andiamo a vedere cos’è successo nella giornata di campionato che fa da apri pista per la nuova settimana di coppe europee.
Gli anticipi del sabato
Un sabato di fuoco va in scena per questa sesta giornata di Serie A, partiamo dalla gara delle 20:45 tra Genoa e Verona. Un pareggio per 3 a 3 davvero spettacolare col Verona andato in doppio vantaggio con Simeone e Barak ma sono gli ultimi 15 minuti di gioco ad essere letteralmente “pazzi”. Il Genoa ribalta il risultato con Criscito su rigore e con una doppietta di Mattia Destro. Sembrava la rimonta perfetta, una prima perfetta per il nuovo Genoa a gestione americana ma è Kalinic al 91esimo a rovinare la sceneggiatura perfetto andando a trovare il 3 a 3 finale.
Sono, in realtà, le milanesi a prendersi la scena del sabato di Serie A. Prima il Milan che vince 2 a 1 contro lo Spezia dando continuità alla gloriosa dinastia dei Maldini. Figlio di Paolo e nipote di Cesare, Daniel Maldini alla prima da titolare con la maglia del Milan segna la sua prima rete in Serie A. Sarà poi Brahim Diaz a chiudere i conti dopo il momentaneo pareggio dei liguri con Verde.
Poi l’Inter ottiene un pari in casa contro l’Atalanta. Un match durissimo e molto difficile per entrambe le squadre ma alla fine il 2 a 2 regala un punto ad entrambe. Al momentaneo vantaggio interista con la rete di Lautaro Martinez, risponde l’Atalanta prima con Malinovski e poi con Toloi che sfrutta una pessima respinta di Handanovic. L’Inter riagguanta il pareggio con Dzeko per poi sprecare su rigore con Dimarco il possibile nuovo vantaggio interista. Brivido finale con l’Atalanta che segna con Piccoli ma la VAR annulla tutto perché sul rilancio in extremis del portiere interista la palla era già uscita dal campo.
La domenica della sesta giornata di Serie A
Sono Juventus, Napoli, Roma e Lazio le protagoniste della domenica. I bianconeri riescono, non senza fatica, a battere la Sampdoria per 3 a 2 bissando il successo ottenuto in Liguria contro lo Spezia. Ottima notizia quella dei tre punti che fa da contraltare all’infortunio di Paulo Dybala che per un mese dovrà restare ai box saltando anche l’importantissima sfida di Champions League contro i campioni d’Europa del Chelsea. Allegri sale a quota 8 punti e inizia a tirare un sospiro di sollievo, che sia finito il periodo nero in campionato per la Juventus?
Altra vittoria per il Napoli che si impone allo stadio Diego Armando Maradona per 2 a 0 sul Cagliari. Vittoria ben diversa dalle ultime due contro Udinese e Sampdoria visto che i sardi sono arrivati a Napoli con un atteggiamento molto più difensivo. Una vittoria, quindi, figlia della perseveranza e della pazienza nell’andare a scardinare una compatta difesa rossoblu. La via del gol viene trovata da Osimhen nel primo tempo sfruttando l’ottimo passaggio in area di Zielinski (a suon volta imbeccato da un favoloso lancio di Anguissa) e poi da Insigne che insacca il calcio di rigore ottenuto dal centravanti nigeriano fermato fallosamente da Godin.
Passiamo al derby della capitale, forse uno dei più avvincenti degli ultimi 5 anni. La prima stracittadina capitolina per Sarri e Mourinho finisce con il successo del tecnico toscano per 3 a 2. Una vittoria vitale per la Lazio che mancava l’appuntamento coi 3 punti da ormai tre giornate dopo la sconfitta col Milan e i pareggi in extremis con Cagliari e Torino. La Roma, invece, vive il suo primo momento di incertezza dell’era Mourinho ma ora testa alla Conference League ma anche già a domenica prossima perché il tempo per riscattarsi non manca di certo. Alle 15, infine, da registrare le vittoria di Empoli, Fiorentina e Sassuolo contro rispettivamente Bologna, Udinese e Salernitana.