Conferme di alcune squadre, qualche sorpresa ed anche molte perplessità in questa sesta giornata di Serie A 2022-2023. Iniziamo dalle conferme: Milan, Atalanta e Napoli. Le sorprese: Udinese , Salernitana e Torino. Le perplessità o meglio le delusioni per il momento Inter, Juve e Lazio. In coda, delusione massima per Sampdoria, Cremonese e Monza. I risultati di questa giornata hanno già iniziato a demarcare le posizioni con cinque squadre nei giro di due punti.
Sesta giornata di Serie A 2022-2023, le Torinesi
La Juve è in un’annata strana. Gioca male e vince mentre quando gioca benino, rischia di perdere, la partita con la Salernitana ha messo in evidenza tutte le contraddizioni di questa squadra. Un primo tempo in balia dei cavallucci marini ed un secondo, fortemente condizionato dall’arbitro , in cui i bianconeri (a proposito… ma chi gli ha dato quelle maglie orribili…) hanno messo alle corde la Salernitana. I bianconeri pareggiano rischiando di vincere la partita se non fosse stato per un fuorigioco di Bonucci di 5 cm (si o no? bho!), Canessa docet. Il Torino, invece, si stabilisce nella parte media alta anche perdendo in maniera non giusta con l’Inter per 1 a 0.
Le Milanesi
I diavoli rossoneri vincono di misura una partita che li vede non brillanti ed in più perdono Leao per espulsione ma il risultato li conferma nelle posizioni più alte della classifica. L’Inter, invece, a 12 punti si mantiene nella scia delle prime pronta a ritornare in vetta.
Le Romane
L a Lazio vince e galleggia ai bordi della alta classifica anche se il suo allenatore mostra nervosismo (e dito medio) agli scaligeri gialloblu. La Roma vince con l’Empoli e si porta a 13 punti sopra i cugini Laziali.
Caleidoscopio Campano
La Salernitana epicamente rischia prima di vincere la partita e poi di perderla. Va dato merito che ha iniziato un campionato meno sofferto dello scorso anno quindi prevediamo e ci auguriamo una salvezza sicura.
Il Napoli ha finalmente messo in campo tutta la sua forza che nessuno aveva previsto. Anzi, lo davano in terza fascia ed ora (Liverpool docet) invece gli ha dato la forza di essere considerata la vera sorpresa di quest’anno. La partita con lo Spezia per noi non fa testo. Una squadra chiusa con 11 giocatori dietro la linea della palla per poi sfruttare il classico “palla lunga e pedalare” unito ad un 352 che ci portava ad un calcio di Nerea o Viani memoria, cioè l’anticalcio.
Meno male che la squadra quest’anno vince anche queste partite sporche. Raspadori, che ha giocato benino, ha poi chiuso il discorso all’89esimo chiudendo cosi tutte le bombole di ossigeno agli Spezzini che quest’anno non avuto la dea bendata dalla loro.
Voto complessivo, 6 e 1/2 a tutti con un mezzo voto in più per Lobotka, Meret e Raspadori. Spalettone, 6 per il rosso. Deve mantenere la calma e guidare la squadra alle vittorie meritate.
Ad Maiora