Da ottobre a dicembre 75 giovani volontari di servizio civile universale in 10 regioni saranno coinvolti in un programma teso a individuare e validare le competenze acquisite durante l’esperienza di servizio civile, così come definito dalla normativa del Servizio Civile Universale (Art. 8 legge 106/2016).
Il programma nasce da un protocollo d’intesa firmato da Forum Nazionale del Terzo Settore, ASC–Arci Servizio Civile Aps e Università di Roma Tre: questa prima fase – sperimentale e autofinanziata dalle tre realtà – consentirà di testare l’efficacia, la sostenibilità e riproducibilità di un modello di individuazione e validazione che tenga conto sia di aspetti numerici – sono 53.000 i giovani impegnati nel SCU nel 2019 e saranno 39.000 nel 2020 – che di elementi di qualità, oltre che dell’impatto sulle organizzazioni accreditate, a cominciare da quelle di Terzo Settore.
“Dare ai ragazzi la possibilità di mettere in valore le esperienze intraprese e di vedere riconosciute conoscenze e competenze maturate durante il servizio civile – dichiarano i promotori – rappresenta una grande occasione di crescita che rende i giovani protagonisti della vita sociale e consapevoli del loro percorso professionale.”
Questo progetto ha anche l’importante prerogativa di integrare mondi diversi, Terzo Settore, Università e Servizio Civile e accrescere il capitale umano e sociale del nostro Paese.
Nel percorso di definizione/individuazione/riconoscimento delle competenze i giovani saranno accompagnati dagli “Emersori”, nuove figure professionali formate grazie al progetto di formazione dei quadri del terzo settore FQTS realizzato in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD, che il Forum Nazionale del Terzo Settore ha già messo a disposizione delle organizzazioni di Terzo Settore. Un programma, quello di FQTS, che gradualmente si sta estendendo anche sull’intero territorio nazionale.
Il percorso, su base volontaria, prevede quaranta ore di accompagnamento di ciascun giovane da parte dell’emersore di riferimento. Al termine i ragazzi potranno fare domanda di validazione delle competenze all’Università di Roma Tre.