Hanno preso il via i progetti di Servizio Civile Universale ideati e attuati dalla Fondazione Amesci, nell’ambito del bando ordinario 2022, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Servizio Civile: i numeri di Fondazione Amesci
Questa iniziativa vede il coinvolgimento di 3.254 giovani tra i 18 e 28 anni in 19 regioni italiane e 12 paesi esteri, attivando così fondi per oltre 17 milioni di euro. 179 i progetti realizzati in collaborazione con 356 partner: 167 sono organizzazioni di terzo settore, 182 enti pubblici (169 comuni, 2 Comunità Montane, 4 RSA, 3 IPAB, l’Azienda Ospedaliera “Gaetano Martino” di Messina e l’IRCCS “Centro Neurolesi Bonino Pulejo”) e 7 Università (‘Campus Bio-Medico di Roma’, ‘Federico II di Napoli’, ‘Luigi Vanvitelli di Caserta’, ‘l’Università Parthenope di Napoli’ e l’Orientale di Napoli, l’Università di Brescia e l’Università del Sannio di Benevento). In particolare, il Servizio Civile all’estero di Amesci si sviluppa attraverso 16 progetti che verranno realizzati da 76 volontari.
Diversi i settori in cui si sviluppa l’intervento della Fondazione Amesci a favore delle comunità locali. Primo fra tutti il settore dell’educazione e promozione culturale con il coinvolgimento di 1624 giovani in 83 progetti. La protezione civile coinvolge 277 volontari in 10 progetti, mentre l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione, attiverà 883 giovani in 42 progetti. Il patrimonio artistico e culturale vedrà in campo 277 giovani impegnati in 20 progetti, mentre la tutela del patrimonio ambientale verrà rafforzata sul territorio nazionale attraverso 6 progetti con la partecipazione di 107 volontari. Altri progetti green scelti da 10 giovani sono quelli nell’ambito sperimentale dell’agricoltura sociale (2).
Le parole del presidente di Fondazione Amesci
“Il Servizio Civile Universale è uno strumento fondamentale per la partecipazione giovanile, essenziale per colmare il divario tra giovani e istituzioni, ed utile a raggiungere gran parte degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questi progetti offriranno ai giovani la possibilità non solo di vivere un’esperienza di grande valore civico e sociale, ma anche di acquisire esperienza e competenze spendibili nel mondo del lavoro, contribuendo così ad arricchire la loro formazione. In questa sfida di portata nazionale e internazionale, i giovani volontari rappresentano una risorsa inestimabile” dichiara Enrico Maria Borrelli, fondatore e presidente della Fondazione Amesci.
L’impegno di Fondazione Amesci
L’impegno di Amesci nella promozione e sviluppo del Servizio Civile Universale testimonia un investimento significativo nei giovani e nelle loro competenze. “Crediamo fermamente nell’importanza della formazione che i giovani acquisiscono facendo Servizio Civile, sia dal punto di vista della crescita personale che delle conoscenze e competenze che acquisiscono” spiega Borrelli. “Il Servizio Civile – conclude il Presidente – educa i giovani ad una maggiore partecipazione nella società e potenzia, nel contempo, la loro occupabilità futura. La nostra aspirazione è che attraverso il Servizio Civile Universale i giovani possano sentirsi parte attiva della società in cui vivono e offrire il proprio contributo, di impegno e di visione, per conseguire quei cambiamenti che desiderano. In questo modo il Servizio Civile contribuisce a formare la futura classe dirigente del Paese, allenando i giovani all’innovazione sociale ed educandoli ai valori della solidarietà e della sostenibilità”.