Il Consiglio Comunale di Napoli ha approvato, su proposta dell’assessore Palmieri, il regolamento per i servizi integrativi e ricreativi per la prima infanzia (0-36), con il quale si disciplinano l’accesso e le modalità di compartecipazione delle famiglie a servizi come le ludoteche e gli spazi bambine e bambine che sono stati programmati con i fondi PAC in diversi quartieri della città.
Nel Regolamento, che definisce le tipologie dei servizi seguendo il Catalogo approvato dalla Regione Campania nel 2014, sono chiarite le finalità educative con cui detti servizi affiancano i nidi comunali, nell’ottica di favorire non solo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, ma anche l’integrazione sociale, l’inclusione e la valorizzazione delle differenze, l’aggregazione sociale ai fini di uno sviluppo armonico della personalità sin dai primi mesi di vita.
“La nostra amministrazione – dichiara l’assessore Palmieri – ha messo in campo in questi anni ogni sforzo per aumentare il numero di bambini presi in carico in strutture educative pubbliche: attraverso l’utilizzo dei fondi del piano di azione coesione, si sta adesso ricomponendo un altro tassello, che consentirà sin dal prossimo anno in alcune municipalità (ad esempio la VII e la X) di prolungare i tempi dei nidi attraverso servizi di ludoteca e/o spazi bambini, aggregati ai nidi stessi o realizzati in altre strutture e scuole pubbliche. Sempre con i Pac, ma anche con fondi del bilancio comunale, aumenteremo l’offerta di nidi (al Vomero, a Soccavo, a San Giovanni-Barra, sui Quartieri spagnoli). Mentre il centro taglia risorse e soffoca i Comuni, noi investiamo tutto quello che possiamo, convinti di aver ragione a puntare sul pubblico”