Dopo le proteste di inizio giugno di una trentina di dipendenti della ditta di pulizie titolare dell’appalto all’ospedale San Giovanni Bosco a Napoli, la Regione ha finalmente fatto sentire la propria voce. L’Assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi coordinatore della gestione dei processi di crisi e di sviluppo in Campania, ha incontrato il 18 giugno i dirigenti dell’Asl ”Napoli 1” e i vertici delle imprese erogatrici dei servizi di pulizia operanti nelle strutture ospedaliere partenopee per chiarire la situazione e risolvere preventivamente qualsiasi futuro disagio.
Durante la riunione ci si è focalizzati sulla vertenza che coinvolge 920 lavoratori delle aziende di pulizie. E già una settimana prima le Regione si era incontrata con le parti sociali per discutere la situazione. Nel corso dell’ultimo incontro si è deciso di rinnovare l’affidamento dei servizi alle imprese che attualmente già svolgono questa mansione, e le stesse imprese entro il 30 di giugno dovranno mettere a punto nuove proposte per la rimodulazione degli appalti. Le nuove proposte verranno poi affrontate e discusse durante un incontro programmato per i primi di luglio. La situazione non è facile, e le problematiche del caso, incrementate dal forte rischio che i 920 lavoratori corrono, ha spinto l’Asl ad aprire un tavolo di trattativa sia con i sindacati che con le imprese. L’Asl ha promesso di analizzare le osservazioni avanzate dalle parti in causa.
Il clima di tensione di inizio mese sembra essere un ricordo, ma siamo ancora lontani dalla risoluzione della vicenda.
L’Asl che qualche settimana fa aveva avviato le procedure di mobilità dei lavoratori coinvolti da deciso di stoppare la cosa, ma anche se le procedure avviate prima della riunione del 18 giugno sono state bloccate se non si raggiungerà un accordo definitivo con il prossimo incontro il problema potrebbe riproporsi e gli scioperi dei lavoratori delle ditte di pulizie essere ancora una costante.
Durante la riunione ci si è focalizzati sulla vertenza che coinvolge 920 lavoratori delle aziende di pulizie. E già una settimana prima le Regione si era incontrata con le parti sociali per discutere la situazione. Nel corso dell’ultimo incontro si è deciso di rinnovare l’affidamento dei servizi alle imprese che attualmente già svolgono questa mansione, e le stesse imprese entro il 30 di giugno dovranno mettere a punto nuove proposte per la rimodulazione degli appalti. Le nuove proposte verranno poi affrontate e discusse durante un incontro programmato per i primi di luglio. La situazione non è facile, e le problematiche del caso, incrementate dal forte rischio che i 920 lavoratori corrono, ha spinto l’Asl ad aprire un tavolo di trattativa sia con i sindacati che con le imprese. L’Asl ha promesso di analizzare le osservazioni avanzate dalle parti in causa.
Il clima di tensione di inizio mese sembra essere un ricordo, ma siamo ancora lontani dalla risoluzione della vicenda.
L’Asl che qualche settimana fa aveva avviato le procedure di mobilità dei lavoratori coinvolti da deciso di stoppare la cosa, ma anche se le procedure avviate prima della riunione del 18 giugno sono state bloccate se non si raggiungerà un accordo definitivo con il prossimo incontro il problema potrebbe riproporsi e gli scioperi dei lavoratori delle ditte di pulizie essere ancora una costante.