Alla fine dunque si è arrivati alla elezione alla quarta votazione, come ampiamente previsto, del XII Presidente della Repubblica Italiana. Sul nome di Mattarella alla fine il PD si è compattato e con l’aiuto di Sel, Gruppo Autonomie, Psi, Scelta Civica, Popolari per l’Italia, Gal e poi alcuni parlamentari sciolti iscritti al Gruppo Misto e alcuni dei fuoriusciti dal M5S a cui si sono accodati in ultimo Nuovo Centrodestra e Udc, in tutto 665 voti.
Ecco chi è il nuovo Presidente
Sergio Mattarella, figlio di Bernardo già politico democristiano e ministro negli anni ’50 e ’60, e fratello minore di Piersanti, presidente della Regione Siciliana, che nel 1980 fu assassinato da Cosa Nostra.
Ha militato tra le file della Movimento Studenti di Azione Cattolica e poi della Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Laureatosi in giurisprudenza, è stato docente di Diritto parlamentare presso l’Università di Palermo.
Il suo ingresso in politica è nelle fila della Democrazia Cristiana.Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea, alle elezioni politiche del 1983 fu eletto alla Camera dei Deputati. L’anno dopo promosse la formazione a Palermo di una giunta comunale di rinnovamento guidata da Leoluca Orlando, che era stato tra i collaboratori di Piersanti alla Regione Siciliana.
Rieletto alla Camera nel 1987 si mantenne vicino alle correnti di sinistra del partito ed in particolare al segretario De Mita ed ai suoi collaboratori, come Roberto Ruffilli. Nello stesso anno fu nominato ministro dei rapporti con il Parlamento nel governo Goria e confermato nell’incarico nel 1988 con il governo De Mita.
Nel 1989, con la formazione del governo Andreotti VI fu nominato ministro della Pubblica Istruzione. Si dimise dall’incarico il 27 luglio 1990, insieme ad altri ministri della corrente di sinistra della DC, per protestare contro la fiducia posta dal governo sul disegno di legge Mammì di riassetto del sistema radiotelevisivo che legittimò la posizione dominante del gruppo televisivo di Silvio Berlusconi.
Fu, poi, vicesegretario della Democrazia Cristiana nel 1990 al 1992, anno in cui venne rieletto alla Camera. Nello stesso anno gli fu affidata la direzione del quotidiano democristiano Il Popolo.
Nel corso della XII Legislatura della Repubblica Italiana Sergio Mattarella fu relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che, recependo l’esito del referendum del 1993, introducevano una preponderante componente maggioritaria. La legge Mattarella,appunto, alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l’appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001.
Mattarella fu uno dei protagonisti del rinnovamento della DC che avrebbe condotto nel gennaio 1994 alla fondazione del Partito Popolare Italiano, nelle cui liste sarebbe stato eletto alla Camera nel 1994 e nel 1996.
Sostenitore, sin dal 1995, della candidatura di Romano Prodi alla guida di una coalizione di centrosinistra (L’Ulivo) comprendente tra gli altri il PPI e il PDS, fu confermato alla Camera alle elezioni del 1996 e venne eletto capogruppo dei deputati popolari. Caduto il primo governo Prodi, assunse la carica di vicepresidente del Consiglio durante il governo D’Alema I. Tenne invece il ministero della Difesa nei successivi Governo D’Alema II e Governo Amato II, sino al 2001. L’incarico di Mattarella al ministero della Difesa seguì la delicata partecipazione dell’Italia all’operazione Allied Force, con la quale la NATO era intervenuta nella guerra del Kosovo, e coincise con l’approvazione della legge di riforma delle Forze Armate che aboliva di fatto il servizio di leva obbligatorio.
Nel 2001 Mattarella fu rieletto alla Camera dei deputati nelle liste de La Margherita A differenza delle elezioni precedenti, non fu candidato in Sicilia ma in Trentino-Alto Adige. Nominato, su iniziativa del presidente della Camera, componente del Comitato per la legislazione, ne fu vicepresidente sino al 2002 e presidente fino al 2003.
Alle elezioni politiche del 2006 fu candidato nella lista dell’Ulivo e venne eletto deputato per la settima volta. Nel 2007 fu tra gli estensori del manifesto fondativo dei valori del Partito Democratico,ma con lo scioglimento anticipato della XV legislatura il 28 aprile 2008, non si ricandidò.
Il 22 aprile 2009 è stato eletto dalla Camera dei Deputati componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Il 5 ottobre 2011 il Parlamento in seduta comune lo ha eletto giudice della Corte costituzionale alla quarta votazione con 572 voti, uno più del quorum richiesto.
In occasione dell’elezione del presidente della Repubblica Italiana del 2013 il suo nome era nella rosa dei candidati che Pier Luigi Bersani sottopose a Silvio Berlusconi, ma gli fu preferito Franco Marini, che poi non fu eletto.
A gennaio 2015, con le dimissioni di Giorgio Napolitano e la necessità di una nuova elezione, Mattarella è stato nuovamente al centro delle trattative tra le principali forze politiche. Il 29 gennaio, su proposta del segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio Matteo Renzi, l’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico decide all’unanimità di votare il nome di Mattarella nella quarta votazione delle elezioni del Presidente della Repubblica.
Il Curriculum degli Incarichi parlamentari del neo-presidente della Repubblica:
IX Legislatura
Componente della I Commissione (Affari costituzionali)
Componente della Giunta per le autorizzazioni a procedere in giudizio
Componente della Commissione parlamentare per il parere al Governo sulla destinazione dei fondi per la ricostruzione del Belice
X Legislatura
Componente della I Commissione (Affari costituzionali)
XI Legislatura
Vicepresidente della Commissione Parlamentare per le riforme istituzionali
Componente della I Commissione (Affari costituzionali)
Componente della Commissione speciale per l’esame, in sede referente, dei progetti di legge concernente la riforma dell’immunità parlamentare
XII Legislatura
Vicepresidente della I Commissione (Affari costituzionali)
Vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
Componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari
XIII Legislatura
Componente della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali
XIV Legislatura
Presidente del Comitato per la legislazione
Componente della III Commissione (Affari esteri e comunitari)
Componente della Delegazione parlamentare presso l’Assemblea NATO
XV Legislatura
Presidente della Commissione Giurisdizionale per il personale
Componente della III Commissione (Affari esteri e comunitari)
Componente della Giunta delle elezioni
Componente della Commissione Parlamentare per le questioni regionali