L’acronimo inglese SEO sta per Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca: si tratta di un insieme di tecniche e attività volte a migliorare il posizionamento di un sito web nella pagina dei risultati di Google o di altri motori di ricerca.
Il SEO Specialist è quindi un esperto di digital marketing specializzato proprio in questa area: se ad esempio avete un e-commerce che vende scarpe sportive, il SEO Specialist è colui che vi aiuterà a comparire tra i primi risultati quando qualcuno cerca su Google “negozio di sneakers online”.
Ma di cosa si occupa esattamente e come si diventa SEO Specialist? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Che cos’è la Search Engine Optimization
Cominciamo dal principio: il SEO Specialist è un esperto di SEO, ma la SEO che cos’è? Come abbiamo accennato, si tratta non di un’attività unica, bensì di un insieme di tecniche che hanno l’obiettivo di far raggiungere a un sito web le prime posizioni nella pagina dei risultati che Google dà in seguito a una ricerca (che naturalmente sarà pertinente all’argomento del sito che si va a ottimizzare). Si divide in due branche: la SEO on-page, ovvero quella che va a intervenire direttamente sul sito (a livello di codice e di contenuti) e la SEO off-page, che invece (come suggerisce il nome), richiede l’intervento su siti esterni.
Facciamo un altro esempio: un bistrot sui Navigli avrà tutto l’interesse a comparire fra i primi risultati per gli utenti che cercano “ristorante a Milano”. Per questo, dovrebbe rivolgersi a un consulente SEO Milano per capire i passi da fare, sul sito ed esternamente a esso, per raggiungere questo obiettivo, che gli porterà un grande aumento in termini di visibilità e, conseguentemente, l’acquisizione di nuovi clienti.
Il consiglio è di non provare a fare da sé: può sembrare una banalità, ma la SEO comprende davvero molte attività, non tutte intuitive, alcune delle quali rischiano di essere controproducenti per il sito (e quindi per il business), se non eseguite nel modo corretto.
Ma quali sono quindi i punti sui quali occorre intervenire per ottimizzare un sito e migliorarne di conseguenza il posizionamento organico (ovvero l’ordine nel quale il motore di ricerca presenta i risultati)? Nel prossimo paragrafo vedremo insieme le principali attività di SEO on-page e off-page.
Le principali tecniche messe in atto dal SEO Specialist
La sola presenza online ormai non è più sufficiente: basti pensare a quante volte scorriamo fino alla seconda o terza pagina di Google quando stiamo cercando qualcosa. Probabilmente, mai!
Ecco perché è davvero fondamentale migliorare il proprio posizionamento nella SERP (acronimo di Search Engine Results Page, ovvero la pagina dei risultati che il motore di ricerca restituisce a seguito di una ricerca): per far questo, è innanzitutto necessario che il sito stesso sia ben costruito e ottimizzato.
Qui entra in gioco il SEO Specialist, che assieme al suo team o ai suoi collaboratori specializzati si occuperà di:
- Stilare una lista delle parole chiave utili al vostro business;
- Scrivere o ottimizzare i contenuti testuali del vostro sito;
- Ottimizzare le immagini presenti sul sito (in termini di dimensioni, risoluzione e formato), in modo che il caricamento sia il più rapido possibile;
- Compilare i page title e le meta description (ovvero il titolo e sottotitolo che compaiono nei risultati di Google), di tutte le pagine in modo corretto;
- Assicurarsi che l’architettura del sito sia chiara (per gli utenti, ma anche per i motori di ricerca), logica e adeguata rispetto agli obiettivi di ranking;
- Controllare che il sito sia mobile-friendly, ovvero che il layout sia visualizzato correttamente anche da dispositivi come smartphone e tablet.
Una volta fatta la parte di ottimizzazione on-page, si possono integrare altre attività come la link building e le digital PR: si tratta in sostanza di creare contenuti informativi e interessanti che contengano un link o una menzione al nostro sito, da far pubblicare su testate giornalistiche online e siti autorevoli di settore. Google interpreta tali link e menzioni come una “raccomandazione” da parte di siti autorevoli a consultare il nostro, trasmettendogli così quello che in gergo viene chiamato “trust”, fiducia.
Che studi deve fare un SEO Specialist?
In Italia non esiste un corso di studi universitario specifico che riguardi la SEO. Alcune delle facoltà più in linea con queste attività, che consentono di acquisire una buona base di competenze nel campo, sono la laurea in Comunicazione, in Marketing oppure in Informatica, ma anche percorsi più recenti e interdisciplinari come Informatica Umanistica.
Per specializzarsi successivamente nelle attività di SEO si possono ormai trovare numerosi corsi e master online, che permettono di sviluppare le competenze più importanti necessarie al lavoro di SEO Specialist, tra cui la produzione di contenuti per il web, la ricerca di parole chiave, l’utilizzo di strumenti di analytics, una base di programmazione e sviluppo (anche se difficilmente sarà il SEO Specialist a occuparsi nell’effettivo di intervenire sul codice del sito web), l’analisi del comportamento degli utenti (User Interface e User Experience), regole e consigli per l’utilizzo dei vari social media e, ultimo ma non meno importante, le capacità relazionali che si riveleranno fondamentali per interfacciarsi con blogger, giornalisti e content creator per le attività di SEO off-page, ma anche con collaboratori e clienti.
Chi studia per diventare un SEO Specialist deve però soprattutto tenere conto del fatto che fare un corso non basta, poiché questo campo richiede un costante aggiornamento. Google e gli altri motori di ricerca modificano infatti di continuo gli algoritmi che determinano l’ordine dei risultati di ricerca. Il SEO Specialist (o aspirante tale) deve quindi documentarsi consultando siti specializzati e blog di esperti del settore, oltre che i canali ufficiali di Google e quelli degli altri motori.
Infine, il modo migliore per apprendere a fondo le tecniche SEO e come applicarle è senza dubbio l’esperienza. Una volta assimilata la teoria, è molto utile metterla in pratica e sperimentare empiricamente su progetti personali o domini “di prova”: in questo modo, si potrà verificare l’effettiva funzionalità e attualità delle tecniche imparate.