Le multe nelle zone blu sono illegittime. Lo ha stabilito il giudice di pace Antonino Lazzara accogliendo il ricorso presentato da un cittadino contro il Comune di Palermo sulla base delle norme del codice della strada che vietano l’esistenza di aree di parcheggio tariffate all’interno delle carreggiate
La conclusione alla quale perviene il il Giudice di Pace e quella che ” non è consentito istituire aree a pagamento all’interno delle carreggiate. e le zone col ticket devono essere poste al di fuori degli assi di transito delle automobili “. Si tratta di una decisione chiave che potrebbe far cadere una scure su gran parte delle zone tariffate dei Comuni. La causa nasce dall’opposizione a un verbale di accertamento per non aver esposto la scheda parcheggio in una zona blu.
La decisione del giudice di pace richiama una sentenza del 2008 della seconda sezione civile della Cassazione, che aveva rilevato nel codice stradale la distinzione tra sosta e parcheggio. Secondo la sentenza, non sarebbe legittimo far pagare la sosta quando questa avviene in aree poste all’interno della carreggiata, mentre la sosta regolamentata e subordinata al pagamento di una tariffa sarebbe ammissibile solo nelle aree di parcheggio esterne alla carreggiata e specificamente adibite a questo scopo.
Il Giudice di Pace non si è invece pronunciato sull’assenza di aree di sosta non tariffate limitrofe a quelle a pagamento. Ma proprio questo potrebbe aprire la strada a nuovi scontri giudiziari: già una sentenza della Cassazione aveva stabilito la nullità delle multe alle auto in sosta nelle aree a pagamento se accanto non è stato predisposto anche un parcheggio libero. Sulla base di questa decisione due anni fa il Tar del Lazio fece saltare le zone blu nel quartiere romano di Ostiense.
E’ da tempo che il componente del Dipartimento Tutela del Consumatore di IDV, Giovanni D’AGATA si batte a suon di ricorsi e di interventi sulla stampa contro l’abuso dell’utilizzo di strisce blu, divenute un vero e proprio nuovo balzello comunale ritenendo si tratti di una forma di vessazione nei confronti dei cittadini. E’ da troppo tempo che le amministrazioni interpretano le norme a loro vantaggio per il solo fine di battere cassa, questo sistema deve finire i cittadini non vanno considerati come sudditi della politica ma è la politica che deve essere al servizio della comunità .