Torna al Mico Seeds&Chips, il primo Summit internazionale dedicato all’innovazione digitale nella filiera agroalimentare che vede coinvolti Università; Startup; Istituzioni nazionali ed internazionali; aziende; investitori; acceleratori ed incubatori e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in qualità di Advisor scientifico ufficiale.
Quattro giorni di esposizione, conferenze, pitch sessions; incontri di business; premiazioni internazionali; mostre ed eventi per discutere di Internet of food, ovvero dello sviluppo di tecnologie che consentono di produrre cibo in modo efficiente e nel rispetto della sostenibilità.
Un’occasione per fare il punto dopo EXPO2015 sul settore Food nella sua interezza, dall’agricoltura al consumo, focalizzandosi sulla necessità di ottenere maggiore produttività, a parità di risorse, e con meno impatto per l’ambiente. L’aumento della popolazione mondiale, i cambiamenti climatici, i mutamenti socio-demografici e l’evoluzione irreversibile e conclamata nei processi di scelte e acquisto impongono un cambiamento in cui il cibo è prodotto, trasformato, distribuito e consumato.
Seeds&Chips è una “vetrina” sulle soluzioni tecnologiche che stanno rivoluzionando interi processi e settori passando dall’agricoltura di precisione (la capacità di gestire i campi pianta per pianta, attraverso l’utilizzo di sensori e modelli di calcolo per produrre di più con meno risorse), alle stampanti 3D (ovvero la possibilità di stamparsi il cibo da soli), dalla tracciabilità (per permettere al consumatore finale di sapere dove e come un alimento viene prodotto), ai nuovi cibi, fino alle smart kitchen e alla sharing economy per combattere lo spreco alimentare.
Anche in questa seconda edizione, la presenza delle startup rimane il punto saliente del Summit Internazionale. E’, infatti, da queste nuove realtà che arrivano le idee più innovative capaci di rappresentare una vera e propria “rivoluzione”. Da qui, l’importanza delle Seeding Box, che, reduci dal successo della scorsa edizione, rappresentano il punto d’incontro tra giovani innovatori, grandi aziende e potenziali investitori. Il concetto è semplicissimo: da una parte le “Seeds call Chips” quando sono le start up a chiedere l’appuntamento e, dall’altra, le “Chips call Seeds” quando, al contrario, sono le grandi aziende e gli investitori a cercare innovazioni. Un valido ed efficiente sistema per far dialogare domanda e offerta puntando su concrete occasioni di sviluppo future.