Ieri è stata una seconda giornata di campionato ricca di sorprese per i tifosi delle venti squadre di Serie A. Due eventi principali hanno catturato l’attenzione: le sconfitte inattese delle grandi squadre e l’inizio dell’era di Conte sulla panchina del Napoli.
Seconda giornata di campionato: tra fortune e bravure
Si potrebbe discutere a lungo su chi abbia giocato meglio o peggio ma la verità è una sola: la dea Eupalla nessuno la governa. Quando si scende in campo, la tecnica e la tattica sono importanti, ma anche la voglia di vincere e un pizzico di fortuna fanno la differenza.
Certo, oggi gli allenatori studiano le partite nei minimi dettagli, ma alla fine in campo si corre, si lotta e si cerca di segnare. I moduli tattici sono importanti, ma non determinano tutto. Gli italiani, ad esempio, hanno spesso ottenuto ottimi risultati con un gioco più diretto, basato su una difesa solida e ripartenze veloci.
Il focus sugli azzurri
Tornando al Napoli, molti si aspettavano una reazione dopo la deludente prestazione di Verona. Ora si dirà che Conte li ha strigliati a dovere dopo la penosa trasferta veronese, che ci voleva il Sergente di Ferro oppure che “anna faticà” in campo. Secondo voi, però, gente come Di Lorenzo o Kvara avevano bisogno di questi spron? Certo che no. Nessuno ha pensato alla preparazione pesante, alle gambe imballate, alla fatica fatta sul serio quest’anno in ritiro o alla squadra incompleta.
Ora lor signori vogliano essere clementi e giudicare sui fatti magari dopo un girone di andata e non dopo una giornata di campionato? Sarebbe più opportuno attendere qualche giornata prima di esprimere giudizi definitivi. Siamo costanti nei nostri giudizi e aspettiamo tranquilli il panettone. Ieri è stata una giornata ricca di emozioni e sorprese. Vedremo come si svilupperà il campionato e quali squadre riusciranno a confermare le proprie ambizioni. Dimenticavamo: sapete che fine abbia fatto Victor Osimhen? Dobbiamo chiamare noti programmi televisivi nazionali specializzati in persone “scomparse”?
Ad Maiora
Immagine di copertina: DepositPhotos