L’usato. Second hand economy per dirla in anglosassone. Più che una tendenza, una necessità? I dati raccolti da Doxa in base ad una ricerca commissionata dal noto portale Subito.it parlano chiaro: si acquista usato per risparmio (ben il 71% lo ha fatto) e lo si vende soprattutto per ottimizzare gli spazi. Una soluzione, questa, prospettata da ben 3 italiani su 5 come una forma eco-sostenibile e intelligente per fare acquisti. Un settore in crescita che vale ben 18 miliardi di euro, il cui 47% proviene dal web, fruttando ricavi medi annui che superano i 1.000 euro. Subito.it, tra i più importanti siti per la compravendita dell’usato, negli ultimi sei mesi sulla piattoforma ha venduto beni per un totale complessivo di 2,3 miliardi.
I mercatini non sono scomparsi, eppure su internet si può trovare di tutto e di più. La mitica Portobello Road a Londra fa da specchio alle numerose manifestazioni e iniziative, specie domenicali, dedicate al baratto e alla compravendita di oggetti d’antiquariato. Non siete mai stati ad un mercato delle pulci? Beh c’è sempre la prima volta! Dischi, giocattoli d’epoca, oggetti vintage, vestiti eccentrici, antiquariato e chi ne ha più ne metta: anche a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare e la Villa Comunale troverete, se siete fortunati, esempi di questo tipo.
Il fascino del mercatino è però oggi messo in crisi da un dato di fatto quale la maggiore diffusione dei nuovi dispositivi mobili e un sempre più elevato livello di connettività. Fattori, questi, che incidono notevolmente sul numero crescente di persone che comprano o vendono oggetti usati online. Logico che aumentino anche le truffe. A volte si dimentica che tutti gli oggetti, anche quelli apparentemente insignificanti possono acquistare valore nel tempo. Il consiglio è dunque, prima di disfarsene, dare un’occhiata su internet o chiedere il parere ad amici intenditori. I giocattoli anni Ottanta, per dirne una, fino a qualche tempo fa avevano raggiunto un valore di mercato non indifferente. Tra i vari forum on line presenti, prima della crisi attuale, c’erano (ma qualcuno ce n’è ancora)quelli di collezionisti disposti a pagare anche cifre interessanti per un pupazzetto, una maglia firmata o una consolle da collezione. E anche se oggi è più raro fare affari con la a maiuscola e sono molti i gruppi sui social network ispirati alla solidarietà e al “regalo perché devo disfarmene”, certo tentar non nuoce.
Diffidiamo sempre dalle persone che adoperano o richiedono mezzi di pagamento non sicuri (occhio ad utilizzare postepay, carta di debito utilissima ma il cui pagamento non è tracciabile), che non pubblicano foto attendibili o che si rifiutano di postarne altre o fornire altri dettagli. Confrontiamo sempre i prezzi e cerchiamo di avere quante più informazioni possibili su quello che cerchiamo, senza dimenticare di controllare dati essenziali come dimensioni e colore, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Attenzione a non ordinare troppo tardi (i rivenditori possono esaurire il prodotto) e soprattutto non farsi ingannare da prezzi troppo bassi o da layout troppo accattivanti: meglio sempre vedere la descrizione del prodotto senza fermarsi all’immagine. Non va dimenticato, inoltre, che facendo acquisti online, il venditore è tenuto a garantire la qualità dei prodotti e il diritto di recesso.
24 Ottobre 2014
SECOND HAND ECONOMY
Scritto da Claudio Talone
Da uno studio condotto da Doxa per conto del portale di compravendita Subito.it emerge che l' economia di seconda mano si diffonde a macchia d'olio tra gli italiani. Non solo acquisto e compravendita di oggetti. L'usato spopola sul web. Piccoli consigli per evitare bufale e portare a casa veri affari.