Scandali & corruzione. “Papi & Noemi”. “I voli di stato privati & la monnezza”.
Veleni e storielle della ‘povera italietta’. Di Italiani e di crisi chi si’interessa? Â
Di buon mattino ieri è arrivata la notizia: Quindici ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono state operate a carico di professori universitari e funzionari della Regione Campania, nell’ambito di un’indagine sulla gestione dei rifiuti a Napoli durante la gestione Commissariale, fermato anche un esponente politico, il presidente della provincia di Benevento Aniello Cimitile. L’inchiesta riguarda le presunte irregolarità nei collaudi di numerosi impianti combustibile da rifiuti (Cdr), oggi riconvertiti in impianti per la tritovagliatura. Collaudi falsati, che hanno determinato la produzione di rifiuti da smaltire non conformi. I destinatari dei provvedimenti della magistratura sono i collaudatori di questi di impianti, tra i quali alcuni docenti universitari. L’inchiesta ha accertato che le persone arrestate avevano attestato l’idoneità degli impianti quando questi erano già sotto sequestro ed avevano sostenuto la conformità del prodotto del cdr alle specifiche del contratto, che in realta’ mancava. Gli indagati devono rispondere di falsità ideologica in atto pubblico. Gli inquirenti contestano ai componenti delle Commissioni di collaudo la stesura di certificati di collaudo dove sarebbe stata attestata falsamente ”l’ottemperanza da parte di Fibe-Fisia Spa degli impegni dettati dai contratti di appalto e cio’ -sostengono in Procura- in aperto contrasto con l’accertata inidoneita’ tecnica degli impianti di produzione di Cdr a produrre frazioni di rifiuti rispondenti agli impegni contrattuali, inidoneita’ messa in risalto da sopralluoghi e analisi di organismi tecnici e dalle indagini della Procura”.
Intanto nel pomeriggio si fa strada la nuova notizia sui voli di stato usati a fini privati dalla presidenza del consiglio: Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sull’impiego di velivoli dell’Aeronautica militare per trasferite in Sardegna, il 24 maggio 2008, alcuni ospiti del premier a Villa Certosa. L’iscrizione, secondo fonti giudiziarie, e’ un atto dovuto per ”abuso di ufficio” a cui potrebbe seguire una rapida archiviazione. Era stata l’associazione di consumatori Codacons a fare un esposto alla magistratura.
Gli interessati come rispondono?
Una nota della struttura del sottosegretario all’emergenza rifiuti precisa che l’ingegner Claudio De Biasio, una delle 15 persone sottoposte agli arresti domiciliari per falsificazioni sugli impianti di Cdr, ”era stato inserito nello staff per le attività organizzative del Vertice G8 a La Maddalena in considerazione del fatto che le medesime nulla avevano a che fare con interventi relativi allo smaltimento di rifiuti e in quanto non risultava che l’ingegner De Biasio fosse sottoposto ad alcuna misura inibitoria. Il De Biasio si è poi spontaneamente dimesso dall’incarico il 9 febbraio scorso”. La nota precisa inoltre, che ”al momento del conferimento di un incarico a De Biasio nell’ambito di attività di competenza della protezione civile se ne era data debita comunicazione all’autorità giudiziaria con nota n. 38447 del 27 giugno 2007”.
Il presidente del consiglio, come usualmente fa decide di presentarsi davantui alle telecamere per adire le sue ragioni ed ecco che, come da copione, a tarda sera: Il premier a ‘Porta a Porta’ ribadisce: ”sono nella tranquillità più assoluta perchè abbiamo seguito le regole”, ha detto Berlusconi nel corso della trasmissione tv ”Porta a Porta” di ieri sera. ”Si tratta di cose molto meschine perche’ un premier è costretto per ragioni di sicurezza a usare voli di Stato. E se qualche volta su questi aerei c’è qualche passeggero in piu’ non costa una lira perchè l’aereo è già impiegato in quel tragitto”, ci ha tenuto a precisare inoltre il presidente del Consiglio. Ancora, Berlusconi dice di non essersi pentito di aver partecipato alla festa per il compleanno di Noemi Letizia a Casoria. Anzi: “Io ci tornerei alla festa di compleanno, perché avevo fatto una promessa e io mantengo tutte le promesse”. E quando Vespa gli chiede se in futuro ridurrà la sua presenza ai party, il premier replica: “Assolutamente no, ci ritornerei a quella festa. C’era una persona che mi aveva chiesto di venire, sapendo che io sarei passato di lì e perciò ci sono andato. Se avessi avuto il tempo libero, le avrei anche fatto un regalone”. ”Devo portare avanti il governo del Paese. La sinistra vive di calunnia”. l presidente del Consiglio ribadisce che non ha nessuna intenzione di lasciare palazzo Chigi di fronte al polverone di polemiche e alle critiche sollevate dall’opposizione sul caso Noemi e la vicenda Mills. In questi giorni impazza la fantapolitica. Infine, il Cavaliere sottolinea: “Con questa crisi, che è grave, non muore nessuno”.
Lasciateci solo due considerazioni.
Al di là dell’ atto di escusatio postuma del sottosegretario all’emergenza rifiuti, sarebbe stato il caso che anche l’ amministrazione regionale campana, chiamata direttamente in causa, dicesse qualcosa in merito ad un fatto gravissimo; ma si sa: chi tace acconsente.
Lasciando da parte il criterio per cui il presidente del consiglio se ne va normalmente a parlare dei fatti suoi, ma anche di quelli nostri, da Vespa con un buon gusto tutto suo; se il suo intento con il lungo monologo, verso il consenziente conduttore, era di cogliere l’occasione per confezionarsi uno spot elettorale bisogna dire che gli è venuto proprio male; a volte il silenzio è d’oro.
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