L’estate può rappresentare un’opportunità unica e preziosa per un’azione specifica di contrasto alla perdita di apprendimenti, di sostegno al suo recupero, di rinforzo della motivazione allo studio.
Questa è la sfida raccolta, per il terzo anno consecutivo, da Arcipelago Educativo (www.arcipelagoeducativo.it), un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nell’estate 2020 dopo il primo lungo lockdown causato dal Covid.
Scuole aperte anche d’estate?
La perdita di apprendimenti, soprattutto a danno degli studenti più fragili, è un grave rischio che tutti i sistemi educativi si trovano oggi ad affrontare a livello globale. La learning loss causata dalla chiusura delle scuole in presenza durante la pandemia è stata pesante in ogni parte del mondo (dati recenti la stimano in media al 42% degli apprendimenti di un anno scolastico), sebbene con grandi differenze fra paese e paese, ma con una particolare incidenza sugli studenti di origine svantaggiata. Anche in Italia gli studenti hanno pagato un prezzo particolarmente alto, con l’acuirsi di ritardi già prima preoccupanti, come ci hanno confermato i dati Invalsi del 2021.
Come per altre criticità del nostro sistema d’istruzione, l’esperienza della pandemia ha permesso all’opinione pubblica italiana di comprendere quanto la perdita di apprendimenti generata da prolungati periodi di chiusura delle scuole possa pesare sul percorso di crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, in particolare quelli che provengono da contesti socio-economici deprivati, i più esposti al rischio di povertà educativa e dispersione scolastica.
Pausa scolastica
Questo è anche il caso della pausa scolastica estiva, che in Italia è fra le più lunghe in Europa e può essere a sua volta all’origine di una significativa perdita di apprendimenti, soprattutto ai danni degli studenti che provengono da famiglie con un livello socio-economico basso o medio basso e che vivono in territori carenti o privi di opportunità educative e ricreative accessibili. Questo è il principale oggetto della nuova edizione di Arcipelago Educativo. Mentre in Italia mancano ancora stime precise del fenomeno – e il progetto servirà anche a questo scopo – un recente studio ha calcolato che nel periodo estivo gli studenti negli Stati Uniti possono perdere tra il 17 e il 28% degli apprendimenti dell’area linguistica dell’anno scolastico trascorso, e tra il 25% e il 34% di quelli in matematica.
Arcipelago Educativo coinvolge nell’estate 2022 oltre 570 bambine, bambini e adolescenti tra i 9 e i 14 anni, che frequentano 38 scuole delle città di Torino, Milano, Venezia-Marghera, Aprilia (LT), Ancona, Napoli, Rosarno (RC), Bari e Palermo. A partecipare al progetto sono studenti e studentesse per il 41% della scuola primaria e per il 59% della secondaria di I grado, con una percentuale significativa di minori di origine straniera (34,5%). Il programma prevede 100 ore di sostegno in presenza: attività laboratoriali e ludiche svolte in piccoli gruppi negli spazi esterni e interni delle scuole, iniziative di outdoor education per valorizzare il territorio come contesto rilevante per l’apprendimento, a cui si aggiunge anche un tutoraggio personalizzato focalizzato su obiettivi specifici individuati con i docenti di riferimento.
Arcipelago Educativo
La giornata tipo di Arcipelago Educativo inizia con le attività di riscaldamento, per coinvolgere l’intero gruppo, e quelle metacognitive, per stimolare la riflessione sul processo di apprendimento in corso. A queste seguono attività per il rafforzamento degli apprendimenti, in un contesto di gioco e divertimento. Si sviluppano le abilità matematiche con gli sport di squadra, si studiano le frazioni usando il domino, si utilizzano le espressioni idiomatiche per riflettere sulla lingua, si studia la storia attraverso la toponomastica del proprio quartiere, si organizza un safari urbano alla ricerca della flora e della fauna cittadine, si organizzano uscite outdoor per conoscere le bellezze della città e della natura, luoghi spesso mai visitati prima dai partecipanti al progetto.
Come evidenziato la valutazione qualitativa dell’Università di Milano-Bicocca sugli esiti di Arcipelago Educativo nella scorsa estate, queste attività hanno prodotto un miglioramento nelle aree dell’autonomia e della socialità, così come sono riscontrati significativi progressi nelle competenze alfabetico-funzionali e matematiche.
Esperienze ed estate
Grazie all’esperienza dei primi due anni di attività pilota, quest’anno le attività di Arcipelago Educativo saranno oggetto di una valutazione di impatto, a cura dell’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche (FBK-IRVAPP), con l’obiettivo di rilevare i cambiamenti associati alla partecipazione al progetto, nei livelli di competenza degli studenti sia sulle dimensioni cognitive, come gli apprendimenti di base, che su quelle non cognitive e trasversali, come senso di autoefficacia, motivazione verso lo studio e l’apprendimento, determinazione, resilienza e benessere.
L’esperienza metodologica maturata nelle estati del 2020 e 2021, per il nuovo anno arricchita di aspetti innovativi, è promossa durante un ciclo di webinar che ha coinvolto circa 450 professionisti, in gran parte educatori (55%) e docenti (16%), ma anche volontari (13%), impegnati a vario titolo in attività estive con bambini e ragazzi anche al di fuori dal progetto.