Il Coordinamento dei genitori degli asili nido, delle scuole dell’infanzia ed elementari di Napoli ha indetto un presidio a cui parteciperanno genitori di tutte le scuole di Napoli ed ha avuto l’appoggio delle insegnanti e di numerosi comitati cittadini. S’ intende così denunciare la grave situazione in cui si ritrova la scuola pubblica nella città di Napoli e rivendicare una maggior attenzione e cura nei confronti dei cittadini più piccoli
Un presidio a difesa della scuola pubblica indetto dal Coordinamento dei genitori degli asili nido, delle scuole dell’infanzia ed elementari di Napoli per protestare contro la grave situazione in cui si ritrovano le scuole del comune di Napoli: refezione ancora bloccata, mancate nomine delle maestre precarie, strutture prive di manutenzione, grave assenza di comunicazione chiara e precisa sulla situazione da parte del Comune. Durante il presidio sono previsti un pranzo sociale e attività ludiche e creative per i bambini. A quasi due mesi dall’inizio dell’anno scolastico le scuole di Napoli vivono una gravissima e preoccupante situazione di disagio e incertezza. Non è partita la refezione, da subito è mancata una comunicazione efficace e attenta tra comune e scuole. L’amministrazione si mostra del tutto incapace di elaborare, in un contesto di crisi, risposte effettive e funzionali per garantire e salvaguardare la qualità del servizio pubblico di asili nido, scuole dell’infanzia ed elementari. Per quanto riguarda la refezione, in alcuni asili e scuole materne si è approvata una procedura particolare per la refezione di casa, bloccata poi dalla mancata assegnazione degli incarichi alle maestre. In altre scuole materne ed elementari si sono messe in pratica le soluzioni più svariate di tamponamento: dal panino al catering. Intanto la refezione non solo non è partita il 5 novembre, unica data comunicata dall’Assessorato Scuola e Istruzione, ma nemmeno si sa con precisione quando realmente comincerà e cosa poi succederà a partire da gennaio 2013, momento in cui si prevede l’inizio della refezione che seguirà le norme stabilite dal bando europeo. Nonostante numerose proteste, assemblee sindacali, incontri con il sindaco, è ancora incerta la situazione relativa alle nomine delle maestre per gli asili nido: non si sa se saranno nominate, a che condizioni, e se saranno assegnate alla stessa scuola per tutto l’anno. In molte scuole elementari non si è potuto rispettare l’orario regolare e ancora non sono state consegnate le cedole librarie. A pagarne le spese sono innanzitutto i bambini, costretti a un’irregolarità irrispettosa delle loro esigenze, a inserimenti più difficili, a un’attività didattica svilita e mortificata. E’ così che si affonda la scuola pubblica, primo luogo di socializzazione, di scoperte e creatività , di formazione di una cittadinanza attenta e democratica.