Uno studio condotto da Samsung nel 2019 rilevava un dato molto peculiare: il 36% degli italiani preferirebbe ricevere una ricarica della batteria del telefono piuttosto che un prestito di denaro. Una “situazione” davvero particolare e, oggi, ne parliamo con la startup Caricami.
Cos’è il powerbank sharing? Ne parliamo con Filippo Zanetti, Ceo di Caricami
Come parlare di questo nuovo fenomeno con la giusta preparazione? A questa domanda abbiamo preso dato una risposta grazie all’intervista che abbiamo realizzato con Filippo Zanetti, Ceo di Caricami:
Partiamo dalla “basi”: cosa vuol dire powerbank sharing?
Essenzialmente si tratta della possibilità di avere sempre a disposizione un punto per ricaricare il proprio smartphone evitando la “paura” di restare sconnessi causa batteria scarica. La novità sta nell’avere a disposizione delle powerbank “a noleggio” che dovranno poi essere restituite.
Esiste, quindi, una paura di restare sconnessi?
In Cina la necessità di essere sempre online ha fatto letteralmente esplodere quello che nel 2017 si è rivelato il settore più in crescita nel mercato della sharing economy, ovvero il powerbank sharing. Nel 2019 circa il 20% della popolazione cinese aveva utilizzato il servizio con 270 milioni di utilizzatori, oltre 1.5 miliardi di dollari di fatturato e una penetrazione in centri commerciali e trasporti superiore al 50%. Si stima che nel 2025 il mercato del powerbank sharing possa raggiungere nel mondo un valore di 9.38 miliardi di dollari.
In che modo Caricami vuole portare il powerbank sharing in Italia?
Il funzionamento di Caricami è semplice: attraverso l’app Caricami, l’utente accede a una mappa che gli indica la stazione di ricarica più vicina. Qui è possibile noleggiare un powerbank, ricaricarsi in mobilità e restituirlo presso una qualunque altra stazione del circuito. Grazie a una diffusione sul territorio sempre più capillare, non sarà necessario ricordarsi di portare con sé una batteria di riserva durante una trasferta o acquistarne una. Basterà noleggiare un powerbank in una delle stazioni Caricami presenti in città. Le batterie Caricami sono dotate dei 3 connettori più diffusi sul mercato (micro USB, Type-C e Lightning) per essere compatibili con qualunque dispositivo mobile.
Qual è il suo obiettivo
Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia per la ricarica in mobilità, andando a cambiare le abitudini degli italiani. Per farlo ci serve l’aiuto di tanti soci che possono diventare tali con un investimento minimo di soli 500 euro