A volte si va a seguire un evento con l’idea già precostituita di che cosa si vedrà e si ascolterà . Il concerto “Una passo da ieri” al teatro Diana del cantautore Sciallo ha sfatato, almeno per chi scrive questo luogo comune
Chi era in sala si è potuto rendere conto che si era creata, fin da subito, l’atmosfera particolare delle serate di musica d.o.c. sotto tutti i punti di vista. Così è stato, e lo snodarsi del concerto sul doppio binario di canzoni pescate nello sconfinato repertorio classico napoletano e altrettanti classici propri dell’artista partenopeo ha man mano affascinato e coinvolto gli spettatori in un crescendo di entusiasmo sino alla chiusura. Due ore e mezzo di spettacolo musicale che ha riempito oltre la testa anche l’animo. Fantastica la band che ha accompagnato Sciallo nel suo percorso musicale da Baldares a Piedipalumbo alla fantastica voce di Anna Lia Perna. La musica è servita, però, anche come passpartout per arrivare alle persone e sensibilizzarle sulla tematica dell’autismo. Tematica incontrata per caso dall’artista Sciallo che si è potuto rendere conto di come chi è affetto da questa patologia si necessitato di cure continue e costanti in tutti i momenti della propria giornata; quanto quello che per tutti e normale per un autistico è speciale. E’ per questo che la serata e il concerto è stata dedicato a SPECIALmenteNOI Onlus, un’associazione composta di famiglie con persone autistiche e che molto sta facendo e ancor di più vuole fare per poter sviluppare, con apposita formazione, la diagnosi precoce e soprattutto piani di (ri)abilitazione sia di bambini che di adolescenti che adulti colpiti da questa sindrome; sottolineando come la solidarietà – non solo quella economica- sia la via che tutti abbiamo la possibilità di percorrere per dare un sostegno alla ricerca, alla lotta all’autismo, e alla sua cura.