Sono passati quasi 5 anni dalla squalifica di Alex Schwazer, un caso di doping che trova la parola fine con la sentenza del tribunale di Bolzano, il giudice ha infatti assolto la medaglia d’oro olimpica dall’accusa di doping. Ora cosa succederà? Alex pensa a Tokyo 2021 ma cosa accadrà adesso, riuscirà l’ex campione olimpico a tornare in forma dopo lo stop ingiustamente forzato?
Schwazer e il caso doping, assolto 5 anni dopo
“Archiviazione per non aver commesso il fatto“. Con queste parole il Gip del Tribunale di Bolzano ha messo la parole fine al processo di primo grado per doping ad Alex Schwazer. Lo stesso Gip in 87 pagine di motivazioni ritiene:
"accertato con alto grado di credibilità razionale che i campioni di urina prelevati ad Alex Schwazer il primo gennaio 2016 siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi, e dunque di ottenere la squalifica e il discredito dell'atleta, come pure del suo allenatore Sandro Donati. Esistono forti evidenze del fatto che nel tentativo di impedire l'accertamento del predetto reato siano stati commessi una serie di reati".
Si chiude il caso Schwazer 2 che iniziò nel 2016 con la squalifica per 8 anni verso l’atleta trovato positivo ai test antidoping. Il caso ha avuto parecchi punti poco chiari fin da subito e ha visto coinvolte, come già anticipato, anche l’agenzia mondiale antidoping (Wada), la federazione mondiale di atletica leggera (World Athletics, ex Iaaf) e il laboratorio antidoping di Colonia: proprio nelle stanze tedesche le provette del controllo incriminato sono rimaste dal 2 gennaio 2016 fino al febbraio 2018 quando, a fatica, sono state consegnate alle autorità italiane incaricate del prelievo.
Cosa accadrà ora e la reazione di Wada
L’archiviazione non permetterà a Schwarzer di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo visto la squalifica del TAS di Losanna fino al 2024. Non è detto, però, che l’atleta altoatesino non possa impugnare la sentenza davanti alla Corte Federale Svizzera.
Ma chi non è d’accordo con la sentenza di Bolzano è la Wada, l’agenzia anti doping si dice “inorridita” dalla sentenza (che nel tweet erroneamente definisce “commento di un giudice di Bolzano”) sul caso Schwazer, respinge le accuse e minaccia azioni legali.
La Wada "ha preso atto con grave preoccupazione dei commenti fatti da un giudice del tribunale di Bolzano nella decisione sul caso penale nei confronti del marciatore Schwazer. Il dispositivo della sentenza è lungo e articolato, e necessiterà di essere valutato nella sua completezza, la Wada è inorridita dalle numerose accuse spericolate e prive di fondamento".