Al via il Napoli Film Festival con i ‘corti’ , ospiti d’eccezione da Scamarcio alla Ferrari a Pupi Avati e infine gli omaggi ai mai troppo celebrati Totò e Massimo Troisi
Con la presentazione dei cortometraggi per la rassegna “Schermo Napoli quick” il Napoli Film Festival può dirsi a tutti gli effetti iniziato. Prima delle date ufficiali, degli incontri e delle proiezioni sette registi si sono infatti cimentati nel particolare concorso di corti del festival. Cinquanta ore di tempo per ideare, girare e montare i film su un tema di difficile ispirazione: le opere del museo del ‘900, da poche settimane aperto a Castel Sant’Elmo. Ogni regista ha infatti dovuto scegliere un’opera cui ispirarsi all’interno del museo e lavorare su una citazione classica del cinema napoletano estratta a sorte, il tutto nella breve durata di due giorni. I cortometraggi girati saranno poi visionati nel corso del festival e proiettati, successivamente, alla fnac di Napoli. I corti presentati al concorso sono: Inestricabile, di Marinella Ioime; Festa, di Maurizio Petti; Art.1, di Enrico Morabito; L’audizione di Nenè, di Fabiola Catalano; Five Times Smile Plus One, di Loris Arduino; Senza titolo, di Enzo Pizza; Rumore di Napoliens Group.
Anche nella sezione incontri il calendario è ricco di date, ogni giorno un ospite diverso di fama nazionale o internazionale, si inizierà il sei giugno con Riccardo Scamarcio per proseguire con Isabella Ferrari martedì otto, Pupi Avati, che nella serata del nove proporrà al pubblico il suo ultimo film “Il figlio più piccolo”, e due incontri ravvicinati da oscar nelle serate del dieci e dell’undici: Jonathan Demme, vincitore del premio più ambito del cinema nel 1991 con il silenzio degli innocenti, ed il maestro Ennio Morricone, compositore italiano di fama internazionale insignito nel 2007 del premio Oscar alla carriera. Un festival da non perdere che inizierà con un dovuto omaggio al cinema comico partenopeo nelle serate del 5 e del 7 giugno con due eventi dedicati a Totò (Totò movie) e Massimo Troisi ( spettacolo con Anna Pavignano, “Da domani mi alzo tardi”, dalle pagine del diario della scrittrice, sulla vita con Massimo Troisi).
Fabio Felsani
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