(Adnkronos) – Fortunato Ortombina sarà sovrintendente designato della Scala di Milano da settembre 2024, affiancando l’attuale numero uno del Piermarini, Dominque Meyer, il cui incarico è stato rinnovato fino ad agosto 2025. Così ha deciso il cda nella riunione di questa mattina.
“Dopo una serie di riflessioni e confronti con il governo, la proposta che oggi ho portato in cda è il rinnovo dell’incarico a Dominique Meyer fino al primo agosto 2025”, ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine della riunione del cda della Scala, di cui è presidente. “Il consiglio così delibera per una questione relativa al nostro statuto: come già successo quando avevamo designato Meyer, questo rinnovo dovrà essere confermato dal nuovo consiglio che entrerà in funzione a febbraio 2025. Nel nostro statuto c’è una questione sospensiva, ma ci siamo già passati e non credo ci saranno problemi”, ha spiegato Sala.
Per quanto riguarda l’attuale sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia, “Ortombina si preparerà in questi mesi e Meyer preparerà il tutto per facilitargli il lavoro. Formalmente sarà designato dal primo settembre 2024”, ha detto il sindaco, evidenziando che “il ruolo di sovrintendente designato è un ruolo operativo, non una dichiarazione di principio. Quindi dovrà essere operativo anche su Milano. Anche questo lo facciamo in accordo con Ortombina”.
“Il consiglio di amministrazione ad oggi autorizza una proroga sino a inizio stagione 26-27 del maestro Riccardo Chailly come direttore musicale”, ha annunciato inoltre Sala. “Il consiglio, d’accordo con Ortombina, dà un’indicazione sul successore, indicando il maestro Daniele Gatti”, ha aggiunto. Il maestro Chailly quindi – ha spiegato il sindaco ai giornalisti – dirigerà “la Prima del 2024 e del 2025”, mentre “la Prima del 2026 la farà il nuovo direttore musicale”. Quella di Gatti è al momento solo un’indicazione, perché “gli atti devono essere fatti dal sovrintendente.
Sarà Ortombina formalmente a portare al consiglio la proposta del maestro Gatti come futuro direttore musicale. Ma su questa proposta c’è un accordo tra consiglio e Ortombina”, ha spiegato il sindaco. Sala ha parlato di una “formula di compromesso accettabile” al termine della riunione del consiglio. “Meyer mi ha chiesto di arrivare ai 70 anni e credo che non solo fosse nei suoi diritti, ma che facesse assolutamente bene.
Il consiglio ritiene che la norma dei 70 anni non sia valida e che non impatti sulla Scala. Questo da pareri legali. Ciononostante – ha detto Sala – nella discussione col governo abbiamo trovato una formula, che è evidentemente di compromesso, ma riteniamo che sia un compromesso accettabile. Quindi non lo facciamo perché siamo obbligati dalla legge, ma perché ci siamo arrivati attraverso una discussione col governo. Le reciproche posizioni di partenza le conoscete….”.
Però – ha aggiunto – “diciamo che il consiglio a questo punto è soddisfatto di tutto ciò. I singoli protagonisti saranno soddisfatti? Di fronte a situazioni del genere mai nessuno lo è completamente”, ha osservato Sala parlando con i giornalisti. “Non mi voglio prendere nessun merito, perché ho cercato di fare l’esecutore diligente delle volontà del consiglio, ma io ho continuato in tutte queste settimane ad avere confronto, l’ultimo ieri pomeriggio con Meyer, per cercare di rendere viabile questa decisione, per il bene della Scala”, ha concluso il sindaco.
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