Un nome degno dell’iniziativa che ha ospitato: la libreria “Il dono” sita in Piazzetta Don Diana ad Aversa rinnova infatti il suo consueto appuntamento con le associazioni benefiche. Stavolta è il turno di “Save the Children”. Non solo un centro di aggregazione e di promozione delle culture locali: questa piccola libreria è infatti anche uno splendido esempio su come essere solidali verso le persone più sfortunate, nello specifico i più piccoli.
“Save The children” è un’ organizzazione internazionale No profit che dal lontano 1929 si batte per salvare i bambini in pericolo e promuovere i loro diritti in Italia e nel mondo attraverso progetti di nutrizione, educazione, prevenzione, informazione sulla salute ed assistenza materno-infantile.
Nel corso della manifestazione il folto gruppo di volontari di Aversa da poco costituitosi e guidati da Filiberto Serra e Sergio Panico ha illustrato storia e programmi di un anno denso di appuntamenti ed iniziative. È emerso su tutti l’obiettivo di diffondere verso le famiglie residenti nelle aree periferiche e con maggiore degrado della realtà aversana e non l’amore per la socializzazione, lo stare insieme, cercando di far prevalere su tutto le regole della convivenza civile e l’interesse verso una crescita sana ed equilibrata dei figli.
Un’evoluzione, questa, che passa inevitabilmente per il diritto all’educazione, che è la premessa basilare per lo sviluppo ed è il deterrente più forte contro povertà, emarginazione e sfruttamento. In tal senso si spiegano anche l’impegno per portare nella nostra realtà occasioni di sviluppo tramite progetti di microcredito alle imprese, eventi formativi per formare le giovani madri sui rischi della malnutrizione e di una scorretta gestazione, affiancandole fino a dopo il parto e proiezioni contro ogni forma di violenza e sfruttamento dei minori.
È stato presentato anche l’evento Christmas Jumper Day con una serie di attività ludiche che hanno coinvolto anche le famiglie dei più piccini ed accompagnato da un ricco buffet- aperitivo.
Parafrasando un libro della nota pedagogista Elisabetta Rossini, ricordiamoci sempre che “I bambini devono essere felici. Non farci felici…”