L’associazione Save the Artistic Heritage – organizzazione non profit per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico italiano – è lieta di esporre per la prima volta alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, la riproduzione digitale del dipinto Erodiade porta la testa di San Giovanni Battista a Salomè di Bernardino Luini accanto alla celeberrima opera di Leonardo da Vinci La Scapiliata, proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.
L’arrivo a Napoli de La Scapiliata di Leonardo da Vinci segna la settima edizione della rassegna Ospite Illustre, che propone nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo – le Gallerie d’Italia un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. L’esposizione, curata da Marco Carminati, sarà aperta al pubblico fino al 2 settembre 2018, anticipando le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo previste per il prossimo anno.
Il celebre dipinto di Leonardo è una tavoletta in legno di 27 centimetri per 21, dipinta con terra d’ombra, ambra inverdita e biacca, nota sin dal 1627 per la citazione, negli inventari di Federico Gonzaga, di “un quadro dipintovi la testa di una donna scapigliata bozzata…, opera di Leonardo da Vinci”.
La sua datazione è tutt’ora incerta e oggetto di studio, così come la sua effettiva natura (dipinto non finito, abbozzo, studio preparatorio), la provenienza e la sua destinazione.
Accanto a La Scapiliata sarà esposta una riproduzione digitale di Erodiade porta la testa di San Giovanni Battista a Salomè di Bernardino Luini. L’opera originale, datata tra il 1527 circa e conservata agli Uffizi dal 1793, è di straordinaria importanza storica: la sorprendente somiglianza tra la Testa di fanciulla di Leonardo e la protagonista femminile del dipinto olio su tavola del pittore lombardo contribuisce a collocare a Milano il prototipo leonardesco almeno fino al 1530, sottolineando la fortissima influenza che il maestro toscano continuava a esercitare sui più giovani artisti che si erano formati o perfezionati alla sua bottega.
Il dialogo tra i volti del capolavoro di Leonardo e quello di Luini è qui reso possibile grazie all’esposizione di quest’ultimo sotto forma di DAW® – Digital Art Work, copia digitale riprodotta in serie limitata, numerata e certificata, in scala 1:1 in tutto e per tutto fedele all’originale, realizzata dall’azienda Cinello in accordo con le Gallerie degli Uffizi utilizzando un’innovativa tecnologia brevettata.
L’iniziativa è promossa da Save the Artistic Heritage, associazione non profit nata con l’obiettivo di valorizzare in ambito nazionale e internazionale il patrimonio storico e artistico, italiano in primis, attraverso azioni e strumenti di divulgazione e condivisione, in combinazione con le nuove tecnologie digitali, e di innescare nuove modalità di sostegno. In particolare, grazie all’accordo di collaborazione stipulato da Cinello con alcuni dei più importanti musei italiani con il benestare del MiBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Save the Artistic Heritage si impegna a far circolare ed esporre in formato digitale, con finalità educative e divulgative, quei capolavori “inamovibili” del nostro patrimonio. La metà dei ricavi netti provenienti dalla circolazione o dalla vendita dei DAW andrà ai musei possessori dei diritti degli originali, aiutando i musei e gli istituti partner a conservare nel miglior modo possibile le opere presenti al loro interno.