Quarantotto domande presentate entro i termini per un totale di contributi richiesti pari a 1 milione e 860mila euro, circa 400mila in più del finanziamento previsto. Sono questi i numeri del bando rivolto alle imprese del comparto ricettivo per l’acquisto di manufatti artistici destinati alla promozione. L’avviso pubblico, scaduto il 10 luglio scorso, è stato attivato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Le strutture, al termine della fase istruttoria, potranno ricevere aiuti, in regime ‘de minimis’, sino a un massimo di 50mila euro per l’acquisto di prodotti artigianali artistici che potranno essere usati sia a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, sia destinati ad attività quotidiane e arredo. Sinergia artigianato-turismo.
“La risposta molto esaustiva degli operatori testimonia l’apprezzamento verso l’iniziativa della Regione, tanto da non escludere un’integrazione di risorse – spiega l’assessore Francesco Morandi – I titolari delle richieste hanno ben interpretato il senso dell’incentivo, finalizzato all’ulteriore qualificazione e caratterizzazione identitaria delle strutture. Inoltre – aggiunge l’esponente della Giunta – questo bando ha favorito sinergia e promozione integrata tra artigianato e turismo, aspetto al quale tenevamo in particolar modo”.
Vetrina online. Gli albergatori hanno scelto e acquistato i manufatti esclusivamente dal sito Sardegnaartigianato, catalogo on-line gestito dall’agenzia regionale Bic Sardegna. Il portale web è ulteriormente cresciuto grazie al periodo di riapertura delle manifestazioni d’interesse: sono arrivate in tutto 99 domande, 48 nuovi ingressi e 51 artigiani gia presenti che hanno integrato la loro offerta.
Oggi la vetrina virtuale è ‘popolata’ da 129 operatori, iscritti ai rispettivi albi competenti per territorio, specializzati nella varie tipologie merceologiche: 34 lavoratori della ceramica, 27 dei tessuti, 24 di gioielli, 17 intagliatori del legno, 6 artigiani del vetro, tre del pellame e tre del settore lapideo, uno specializzato nell’intreccio; per quanto riguarda i metalli si contano 6 lavoratori del ferro battuto, due del rame nonché 5 produttori di coltelleria.
La distribuzione geografica degli autori delle produzioni artigiane è capillare: 47 della provincia di Cagliari, 43 di Nuoro, 21 di Sassari e 18 di Oristano.