Riyahd, capitale dell’Arabia Saudita, è stata scelta come città sede dell’Expo 2030. La decisione è stata presa il 28 novembre 2023 dal Bureau International des Expositions (BIE), l’organizzazione intergovernativa che gestisce le esposizioni universali.
La vittoria di Riyahd per Expo 2030
La vittoria di Riyahd è stata annunciata dal segretario del BIE, Dimitri S. Kerkentzes, durante una cerimonia a Parigi. La città saudita ha ottenuto 119 voti su 182, battendo le altre due finaliste, Busan, in Corea del Sud, e Roma, in Italia.
Il tema dell’Expo 2030 di Riyahd sarà “L’era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante“. L’evento si svolgerà dal 1° ottobre 2030 al 31 marzo 2031 e si prevede che ospiterà oltre 25 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Il progetto vincente dell’Arabia Saudita
La vittoria di Riyahd è una vittoria importante per l’Arabia Saudita, che sta cercando di modernizzare il proprio Paese e aprirsi finalmente al mondo. L’evento è previsto per coincidere con il centenario della fondazione del Regno saudita e sarà un’occasione per mostrare al mondo il cambiamento in atto nel Paese.
Il progetto di Riyahd per l’Expo 2030 prevede la costruzione di un nuovo distretto espositivo di 5,3 chilometri quadrati, che sarà alimentato soprattutto da energia rinnovabile. Il distretto sarà progettato per essere sostenibile e ospitare eventi culturali e commerciali.
Critiche da Roma
La vittoria di Riyahd ha suscitato polemiche soprattutto in Italia, dove la candidatura di Roma è stata sconfitta. Il presidente del comitato promotore dell’Expo di Roma, Giampiero Massolo, ha parlato di “mercantilismo” da parte della comunità internazionale, che per due terzi ha votato per Riad. Tuttavia, la vittoria di Riyahd è un risultato storico per l’Arabia Saudita e un’occasione per il Paese di mostrare al mondo il proprio impegno per il cambiamento e la modernizzazione.