Il festival della musica italiana andrà in onda su Rai1 dal 2 al 6 marzo, date confermate nei giorni scorsi con una nota stampa da Viale Mazzini. Quindi il festival si farà ma la domanda che gira sulla bocca di tutti è: “Sanremo sarà col pubblico?”.
L’incontro che ha deciso le date di Sanremo
“Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro, il Protocollo sanitario e organizzativo che sarà a breve sottoposto alle autorità competenti in modo da poter prevedere una presenza del pubblico nella platea del Teatro Ariston”, si leggeva nel comunicato Rai. L’organizzazione per il grande evento a cui la Rai, anche per ragioni pubblicitarie, non può rinunciare e che, come spiegato diverse volte, non avrebbe senso far slittare di poche settimane.
Sanremo sarà col pubblico?
Pubblico in presenza, una quota ridotta ma non recluso su una nave. “Sanremo 2021 non sarà un evento pubblico, se il nuovo Dpcm, in vigore fino al 5 marzo, non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema anche all’aperto, all’Ariston non c’è alcuna ipotesi di presenza di pubblico né pagante, né su inviti“, parola del prefetto di Sanremo Alberto Intini che parla di “una certezza scontata anche per la Rai“. Nei giorni scorsi il primo incontro di circa un’ora tra Intini e l’azienda sul piano sicurezza per il prossimo Festival, a cui seguiranno incontri con la Asl e con il sindaco Biancheri in cui, spiega l’agenzia Ansa, si scenderà nei dettagli del protocollo sanitario e organizzativo che Viale Mazzini sta mettendo a punto per sottoporlo alle autorità competenti cercando di limitare il più possibile le occasioni di contagio.
La Serata Finale
Unica deroga accennata dal prefetto è quella per la serata finale del 6 marzo: “E’ ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni bisognerà capire l’evolversi della situazione, l’unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un’eccezione. Il programma televisivo sarà tarato in base ai riverberi che può avere la città“, ha aggiunto Intini lasciando intendere che per evitare assembramenti al centro della città potrebbero essere ridimensionate le attività svolte fuori dall’Ariston.